PESARO – Lo hanno trovato che zigzagava sull’autostrada, con un autocarro non suo, ed in evidente stato confusionale. Quando infatti gli agenti della Polizia...
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Nella serata di ieri gli agenti della Polizia Stradale del Reparto Autostradale di Fano sulla tratta autostradale A14 , all’altezza di Pesaro, hanno intercettato un autocarro che vagava pericolosamente sulla carreggiata. Il mezzo, un Fiat Scudo, dopo aver zigzagato per alcune centinaia di metri tra una corsia e l’altra, costringendo diversi altri automobilisti a pericolose manovre, ha imboccato pericolosamente la corsia di emergenza, nella circostanza segnalata con torce a fuoco, poste a terra per segnalare la sporgenza di un mezzo pesante già precedentemente fermo per guasto.
Sul posto, gli agenti della Polstrada , già impegnati nell’attività di soccorso all’autotreno in panne, hanno scansato fortunosamente l’autocarro che si è fermato poco dopo. Dal mezzo è sceso un settantenne ravennate in evidente stato confusionale. L’anziano, avvicinatosi agli operatori ha iniziato a pronunciare frasi sconnesse , non essendo in alcun modo in grado di riferire le proprie generalità. Pur messo di fronte all’evidenza di essere in autostrada , il conducente in evidente stato di difficoltà , ha affermato di essere uscito da casa solo per ‘buttare la spazzatura’ e di non riconoscere come suo il veicolo dal quale era appena sceso. Dopo i riscontri fatti sull’autocarro e qualche ulteriore accertamento, gli Agenti della Sottosezione di Polizia Stradale fanese , sono risaliti all’identità del settantenne di Ravenna.
Dopo qualche minuto, inoltre hanno appreso che per lo stesso, erano state già diramate note di ricerca , a seguito di segnalazione fatta dal proprietario dell’autocarro - pure lui ultra settantenne - il quale ha ammesso di aver prestato il mezzo all’anziano amico. A carico del conducente fermato in autostrada, inoltre è emersa una segnalazione in corso per revisione di patente, proprio per mancanza dei requisiti psico-fisici. L’anziano, successivamente alle necessarie , ulteriori segnalazioni ed interdizioni alla guida, è stato affidato ai propri congiunti che nel frattempo , ben consapevoli delle condizioni dell’uomo e preoccupati nelle ultime ore per le sorti del proprio caro, si sono precipitati da Ravenna, negli uffici della Polstrada a recuperarlo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico