Dall’alluvione danni pesanti agli impianti e alle rete idrica: conto salato per Marche Multiservizi

Dall’alluvione danni pesanti agli impianti e alle rete idrica: conto salato per Marche Multiservizi
PESARO - Bene la notizia dei 400 milioni stanziati dal Governo per l’alluvione che ha colpito le Marche del 15 settembre scorso, anche perchè, insieme alla conta dei...

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PESARO - Bene la notizia dei 400 milioni stanziati dal Governo per l’alluvione che ha colpito le Marche del 15 settembre scorso, anche perchè, insieme alla conta dei danni che hanno subito i territori di Cantiano, Pergola e Serra Sant’Abbondio, arriva anche il conteggio dei danni milionari stimati da Marche Multiservizi su impianti e rete idrica. Sin dai primi giorni dopo la disastrosa ondata di maltempo, è stata evidente la gravità delle ripercussioni a livello di rete acquedottistica. Mms, la società di cui è presidente Andrea Pierotti e amministratore delegato Mauro Tiviroli, parla di una cifra considerevole, attorno ai 13 milioni.

 


L’ammontare


«Ammontano a oltre 13 milioni di euro - spiegano da Marche Multiservizi - i danni dopo l’alluvione per il ripristino delle reti idriche e degli impianti in tutti i Comuni interessati come Pergola, Serra Sant’Abbondio, Frontone, Cantiano e Cagli. A questa cifra così consistente, segno di quanto l’esondazione abbia colpito, devono aggiungersi anche gli interventi necessari alla sistemazione della rete di depurazione e del settore fognario, dove parliamo di circa una decina di milioni di euro aggiuntivi». 
Questo tipo di interventi al sistema e alle reti, vengono realizzati in situazioni normali con l’introito delle tariffe ma in assenza di finanziamenti extra tariffa, fanno sapere da Mms non è possibile pensare considerarli a carico dei Comuni e dei cittadini-utenti della provincia. Ecco perché con questo primo annuncio di stanziamento governativo di 400 milioni di euro, di cui 200 milioni per la somma urgenza, Mms vuole essere della partita, andando a inserire e progettare quegli interventi fondamentali di messa in sicurezza o nuova realizzazione, come richiesto dal vice commissario regionale all’emergenza. 


Il pacchetto


«Nel pacchetto dei lavori - spiegano ancora da Mms - i nostri tecnici hanno previsto interventi più urgenti di altri, che possano risolvere i problemi agli impianti e al sistema da subito, in attesa poi dell’arrivo di altri fondi. Per questo, dentro la prima emergenza Marche Multiservizi, ha circoscritto lavori più urgenti per 4 milioni di euro sia per tubazioni, impianti e condotte idriche pesantemente danneggiate o messe fuori uso dall’alluvione, sia per lavori al sistema della depurazione nei Comuni colpiti dell’entroterra». 
«Ci auguriamo - si punualizza - di ottenere una prima fonte di finanziamento per dar corso ai nostri cantieri, altrimenti diventerà complicato perché i danni al nostro patrimonio sono stati davvero considerevoli, partendo anche da uno stato di vetustà di alcune condotte idriche considerate nel loro insieme, su base provinciale».
Ricordiamo che proprio Multiservizi è intervenuta nelle due ore immediatamente successive alla piena di acqua e fango che ha invaso Cantiano, mettendo a disposizione autobotti per garantire l’acqua potabile nella prima emergenza, adoperandosi per primi su un problema del rifornimento di gas a Cantiano e sulla garanzia di un approvvigionamento idropotabile continuativo. Intanto nei territori alluvionati a un bilancio di danni che sembra aggiungere nuove voci con il passare del tempo, si appaiano segni di speranza, con la ripresa delle attività giocoforza chiuse. 


Il patrimonio


Intanto nei giorni scorsi circa 150 quintali di fieno sono stati consegnati a due aziende agricole di Cantiano e di Fabriano che avevano subito danni. È stato Consorzi Agrari d’Italia a raccogliere l’appello di Coldiretti rispetto alle esigenze di alcune aziende zootecniche che avevano perduto parte del fieno e dei mangimi indispensabili per nutrire nel corso dell’inverno gli animali allevati.

 

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Corriere Adriatico