C'è un donna sul tetto, scatta l'allarme suicidio ma lei scompare: era una ladra

Pesaro, c'è un donna sul tetto, scatta l'allarme suicidio ma lei scompare: era una ladra
PESARO - Una persona sul balcone dell’attico dell’appartamento. Scatta l’allarme per salvarla dal probabile suicidio. Ma con ogni probabilità era una...

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PESARO - Una persona sul balcone dell’attico dell’appartamento. Scatta l’allarme per salvarla dal probabile suicidio. Ma con ogni probabilità era una ladra. Il fatto è accaduto ieri mattina in via dei Frassini dove un condomino ha notato una donna sul tetto. Ha allertato i carabinieri che sono arrivati sul posto assieme al 118 e i vigili del fuoco pronti a tendere un materasso o una rete per salvarla.

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Ma appena ha sentito le sirene la donna è scappata via facendo perdere le sue tracce. Non era una condomina, anzi secondo le ipotesi dei carabinieri, poteva essere un palo per un complice, pronto a razziare qualche appartamento. Dai primi rilievi non è stato asportato nulla dal palazzo. Chi invece ha alleggerito il conto di due anziani è un giovane di Jesi, condannato. Due prelievi con due bancomat diversi. Ma è giallo sull’orario. A processo un ragazzo di 26 anni accusato di utilizzo fraudolento di bancomat e ricettazione. Contestati due episodi, uno il 6 maggio e l’altro il 12 maggio con prelievi di 250 e 600 euro. Le carte appartengono a due vittime diverse, non è chiaro chi le abbia rubate, ma è certo che sia stato il giovane ad averle utilizzate. Perché, scattata la denuncia di sparizione dei bancomat e il blocco, la polizia ha effettuato una ricognizione agli sportelli e, grazie alle videocamere il giovane è stato identificato e rintracciato. Per lui è scattata la denuncia. L’avvocato Alessandro Sorana ha portato avanti una linea difensiva. Il prelievi contestato è quello delle 8,48 ma ce ne sarebbe stato un altro alle 10,47 che l’avvocato sostiene non sia stato controllato. Il giovane, seppur incensurato, è stato condannato a due anni. Annunciato l’appello.

 

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Corriere Adriatico