PESARO - Una violenza di genere frutto di un amore soffocante e malato, che la donna voleva interrompere mentre il partner resisteva in modo tenace. Purtroppo, un cliché...
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Il pubblico ministero Fabrizio Giovanni Narbone ha chiesto il giudizio immediato per Ana Daranuta, la 32enne moldava che accoltellò il compagno la notte del 13 agosto scorso, in via Vincenzo Rossi, al culmine di una violenta lite. Dan Marius Maris, romeno 31enne, rimediò un terribile fendente alla gola portato con un coltello da cucina, modello kaimano, solitamente utilizzato per tagliare la carne. Il giovane stramazzò sul marciapiede, davanti a casa della donna, e fu salvato dalla morte perché un testimone dell’aggressione chiamò tempestivamente il 118, che soccorse il ferito portandolo al San Salvatore. Ma la lama, lunga 21 centimetri, che lo raggiunse tra la carotide e la giugulare, gli causò conseguenze irrimediabili. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico