Accelerata sulla cassa d’espansione: ora si procede con la bonifica bellica

L'area dove verrà realizzata la vasca di espansionr
PESARO - Cassa di espansione a Chiusa di Ginestreto, via alle procedure. Si parte dalla bonifica bellica e ispezione archeologica. Mai come in questo periodo, dopo il nubifragio...

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PESARO - Cassa di espansione a Chiusa di Ginestreto, via alle procedure. Si parte dalla bonifica bellica e ispezione archeologica. Mai come in questo periodo, dopo il nubifragio dello scorso 16 maggio che ha colpito la provincia di Pesaro-Urbino, è tornato d’attualità il tema delle misure per contenere il rischio idrogeologico del territorio. Una delle opere in gestazione da ormai un decennio e più, è la Cassa di espansione a Chiusa di Ginestreto per mitigare le piene del fiume Foglia che possono portare a fenomeni alluvionali. 

 


Il progetto


Il progetto del primo lotto per un investimento complessivo di 5,6 milioni di euro, è già stato redatto nel 2015 da un gruppo di lavoro formato da tecnici di Regione, Provincia e Comune di Pesaro. Il primo lotto è suddiviso in tre stralci da 2,5 milioni di euro, 1 milione e 595 mila euro e 1 milione e 502 mila euro, con la ripartizione delle spese tra ministero, Regione, Comune e privati. Proprio in questi giorni il Servizio Opere Pubbliche ha pubblicato l’avviso per l’indagine di mercato attraverso la quale i soggetti interessati e con i requisiti richiesti possono presentare le manifestazioni di interesse per partecipare alla successiva procedura negoziata per l’affidamento dell’appalto misto relativo ai lavori di scavo per il sondaggio archeologico e servizio di bonifica bellica preventiva alla realizzazione della cassa di espansione.

I lavori previsti nell’intervento riguardano sia il taglio della vegetazione preliminare e propedeutico alle opere di bonifica bellica e sia, solo successivamente al completamento del servizio, lo svolgimento di scavi per sondaggio archeologico. Verrà eseguita una bonifica superficiale con idonee apparecchiature cerca metalli munita di avvisatore acustico e con trasmissione dei segnali, fino a un metro dal piano campagna su tutta l’area di intervento. E una bonifica bellica profonda, successiva alla bonifica superficiale, eseguita mediante perforazioni, fino alla profondità prescritta dall’Autorità Militare.

L’importo complessivo dell’intervento misto servizi-lavori, è di 409 mila euro. C’è tempo fino al 7 giugno per presentare le manifestazioni di interesse. La cassa di espansione, verrà poi realizzata in un tratto del Fiume Foglia che presenta, così come riportato nel progetto preliminare, un alveo e una golena ristretti a seguito delle numerose attività antropiche che si sono sviluppate nel tempo. Infatti, attraverso la giacitura pianeggiante e le caratteristiche tessiturali, i terreni sono stati fino al recente passato sfruttati in modo intensivo dall’attività estrattiva, poi agricola nonché per utilizzi insediativo - produttivo e per questo l’impatto antropico, sia a livello estrattivo, sia agricolo che insediativo-produttivo, ha profondamente mutato il paesaggio. Le opere del progetto generale complessivo consistono nella realizzazione di una cassa di espansione per la laminazione delle piene allo scopo di mitigare le condizioni di rischio a valle e ridurre in questo modo i danni dovuti alle ondate di piena stessa.


Le opere


Le opere previste nel primo lotto sono la sistemazione e regolarizzazione della quasi totalità del terreno mediante adeguamento morfologico - topografico dell’area per ricavare l’invaso. L’area occupata dalla cassa di espansione interessa per la maggior parte aree agricole o a destinazione urbanistica verde per la superficie complessiva di circa 27 ettari. La realizzazione dell’argine perimetrale di monte della cassa in terra di differente tipologia a seconda del tipo di terreno presente nel sito.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico