Rubano la borsa al prete fingendo di vendere la frutta, aveva mille euro. Uno dei due ragazzi è recidivo

Rubano la borsa al prete fingendo di vendere la frutta, aveva mille euro. Uno dei due ragazzi è recidivo
PERGOLA -  Il parroco viene derubato della borsa, all’interno contanti ed effetti personali. In due finiscono a processo, uno patteggia. Ed è recidivo. Il...

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PERGOLA -  Il parroco viene derubato della borsa, all’interno contanti ed effetti personali. In due finiscono a processo, uno patteggia. Ed è recidivo. Il fatto risale al giugno 2020 quando due ragazzi napoletani, uno di 28 anni e l’altro di 25 si sono avvicinati a tradimento al parroco di Bellisio Solfare, frazione del comune di Pergola, per provare a vendergli della frutta. Il parroco è anziano, con i suoi 85 anni. Il loro obiettivo era la borsa con il portafoglio appoggiata nel lato passeggeri dell’automobile. All’interno del borsello c’erano svariate banconote da 50 euro per un totale di circa 1.000 euro oltre ad altri oggetti ed effetti personali del sacerdote. I due hanno insistito parecchio nel tentativo di vendere la frutta, una manovra diversiva per distrarre l’anziano. 

 


Nel frattempo uno dei due ha aperto la portiera e preso la borsa. Riusciti nel loro intento sono scappati con il furgone della frutta. Il parroco si è accorto e ha denunciato il fatto ai carabinieri che hanno rintracciato i due ragazzi campani. Sono quindi finiti a processo per furto con destrezza aggravato dal fatto di aver agito nei confronti di una persona in stato di minorata difesa per età e circostanze del fatto. Uno dei due ha scelto il rito ordinario mentre ieri mattina il 28enne ha patteggiato la pena a 2 anni e 2 mesi, difeso dall’avvocatessa Isabella Pasquini. 

Lui è una persona nota alle cronache perché è detenuto in carcere in quanto già responsabile di episodi simili. Un passato fatto di minacce, rapine e lesioni, con tanto di arresti. Nel 2018 il 28enne aveva rapinato assieme a un complice una donna di 84 anni di Ranzano di Fontanafredda. Era stata trascinata a terra pur di strapparle la catenina d’oro che aveva al collo, ed era rimasta ferita con oltre un mese di prognosi. I due avevano raggiunto un negozio di compro oro di Treviso dove hanno venduto la catenina, spezzata, rapinata all’84enne di Fontanafredda.

 


Il giovane di Caivano aveva puntato, assieme a un complice, un 90enne che aveva appena prelevato 1000 euro. L’avevano pedinato con un furgoncino bianco, tagliandoli la strada. Poi l’avevano depredato dei 1000 euro.

 

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Corriere Adriatico