Continue vessazioni sulla madre, chiesta una perizia psichiatrica su una donna di 53 anni

Continue vessazioni sulla madre, chiesta una perizia psichiatrica su una donna di 53 anni
PERGOLA  - Un rapporto madre-figlia non proprio idilliaco. Una donna di Pergola di 53 anni è accusata di maltrattamenti in famiglia per aver sottoposto a continue...

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PERGOLA  - Un rapporto madre-figlia non proprio idilliaco. Una donna di Pergola di 53 anni è accusata di maltrattamenti in famiglia per aver sottoposto a continue vessazioni la madre di 76 anni. Ieri mattina il conferimento dell’incarico per una perizia psichiatrica nei confronti della figlia.

 

Tutto era iniziato diversi anni fa, già dal 2011, perché alla 53enne vengono contestate diverse aggressioni fisiche con calci e pugni alla madre. Non solo, le avrebbe anche strappato i capelli mentre la minacciava. Frasi ingiuriose e pesantissime come: «Sei una prostituta» e ancora «Hai fatto morire tuo marito ora ti leverò di mezzo». Minacce costanti: «È inutile che mi denunci, tanto ti levo di torno prima».


Una spirale di violenza fisica e psicologica perché la figlia chiedeva somme di denaro alla madre, sottomettendola a privazioni e costrizioni. Secondo l’accusa avrebbe obbligato la madre a uscire di casa e non farvi ritorno finché la figlia non dava il via libera. Le avrebbe persino vietato di vedere amici e parenti, impedito di fare telefonate e riceverle. Le avrebbe persino impedito di mangiare se non dopo la sua autorizzazione. Stesso discorso per l’utilizzo del bagno.

Un clima di inferno in casa, tale da costringere la madre a vivere nella paura e nel terrore fino a modificare le proprie abitudini di vita, creando un rapporto familiare impossibile, di totale sottomissione. Un giorno l’anziana ha raccontato tutto e si è liberata di questo fardello. Sono partite le indagini finché la figlia è stata indagata per maltrattamenti famigliari. Le era stato anche imposto un divieto di avvicinamento alla madre nel 2019, durato qualche mese, poi revocato. La donna è difesa dall’avvocato Alessandro Pagnini.

 

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Corriere Adriatico