PESARO L’inganno più subdolo: l’anziana avvicinata da una giovane donna con fare servizievole per aiutarla ad attraversare la strada che in realtà...
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E’ successo giovedì nel quartiere di Soria. E’ pomeriggio, l’anziana presa di mira ha circa 80 anni. Una signora ancora lucida e in forma tanto che gira senza problemi in bicicletta, in quel tratto tuttavia, all’altezza della scuola Mascarucci, deve attraversare la strada ed è per questo che prudenzialmente preferisce scendere e incamminarsi a piedi con la bici affiancata.
In quel momento si palesa la servizievole sconosciuta. Accento italiano, curata, ben vestita, di circa 40 anni, leggermente robusta, con un cappello ad aggraziare il volto. Anche l’atteggiamento è da copione: si offre di aiutarla ad attraversare la carreggiata in sicurezza. Le dà braccio e sostegno, la pensionata accetta: si sente rassicurata da quei modi gentili e dal volto sorridente.
Tanto basta per iniziare a parlare e ottenere qualche confidenza in più. La sconosciuta si presta ad accompagnarla fino a casa, a qualche centinaio di metri. Chiacchierando e camminando l’anziana scopre di avere delle conoscenze in comune, come lo stesso medico. L’inganno avviene poco dopo, sotto casa dell’80enne. E’ il momento dei saluti e degli abbracci.
La sconosciuta se ne va e l’anziana che istintivamente si mette le mani al collo scopre di non avere più la catenina d’oro, ricordo di famiglia. Tenta anche di rintracciare la donna, percorre la strada a ritroso ma la ladra si è già volatilizzata, forse con un complice appostato in auto ad aspettarla. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico