URBINO - Incidente probatorio, una anticipazione della fase processuale, ieri pomeriggio, al Tribunale di Urbino per Igli Meta e Marjo Mema, i due coetanei albanesi del...
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Oltre agli indagati, presenti in aula la madre e lo zio di Ismaele, l'avvocato Marco Martines del foro di Forlì per la famiglia Lulli oltre ai legali difensori, Salvatore Asole per Igli e Umberto Levi per Marjo. Il Pm, Irene Lilliu, ha voluto convocarli presso il palazzo di giustizia ducale al fine di delineare il ruolo e le responsabilità del co - indagato, appunto Marjo Mema. "Un passaggio - ci ha sottolineato l'avvocato Asole - che francamente sembra enigmatico visto che dovrebbe essere la Procura, al termine delle indagini, a indicare il ruolo e le responsabilità dei due ragazzi e non viceversa".
Entrambi, sia Igli che Marjo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere confermando le dichiarazioni già rese. Ad un certo punto, Igli, ha voluto fare una precisazione e una dichiarazione spontanea. La prima riguarda la frase che gli avrebbe rivolto Marjo prima di vibrare il coltello sul collo di Igli urlando "Lo uccido?". Marjo, a detta di Igli nei precedenti interrogatori, gli avrebbe risposto "se lo devi fare, fallo". Adesso Igli non è pienamente sicuro di quelle parole. E' incerto. Su questo dubbio la difesa di Marjo potrà giocarsi un bel jolly. Con la seconda Igli ha voluto chiarire che non c'era premeditazione.
"Se volete credermi - ha sottolineato al Pm - bene. Non volevo ucciderlo". In aula ha chiesto perdono ai familiari rivolgendosi alla madre, alla quale, attraverso il legale Martines ha consegnato la lettera di remissione. Anche Marjo si è avvalso della facoltà di non rispondere. "Confermo le dichiarazioni rese". Quali visto che ha parlato due volte raccontando passaggi divergenti? Irene Lilliu fra 10 - 15 giorni invierà ai legali l'avviso di conclusione delle indagini. I tempi sono, dunque, maturi. Notificato l'atto i legali di Igli e Marjo avranno 20 giorni di tempo per le azioni difensive. In capo di imputazione è omicidio con premeditazione. Lo studio Asole & Mango con l'avvocato Carlo Taormina che ha assunto la difesa del reo confesso chiederanno il rito abbreviato e i processi si separeranno.
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Corriere Adriatico