Ripulita l'oasi floristica di Baia del Re In azione volontari e ufficio ambiente

I volontari questa mattina in azione a Baia del Re
FANO - L'oasi floristica di Baia del Re, unica nelle Marche, è stata ripulita dai rifiuti. Un grande quantitativo di polistirolo, chiaramente proveniente dalle cassette di...

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FANO - L'oasi floristica di Baia del Re, unica nelle Marche, è stata ripulita dai rifiuti. Un grande quantitativo di polistirolo, chiaramente proveniente dalle cassette di pesce usate dai pescatori, avanzi di rete, pezzi di plastica, rifiuti di ogni genere buttati dal mare nel corso delle mareggiate, sono stati accuratamente raccolti stamattina da un gruppo di volontari.




All’iniziativa organizzata dall'assessorato all'Ambiente del Comune di Fano, cui ha contribuito anche l'Aset, hanno partecipato gli operatori di Casa Archilei, delle associazioni Argonauta, For.Bici, Legambiente e Lupus in Fabula.



L'area protetta si estende su una stretta fascia di spiaggia lunga 2,5 chilometri, situata tra Fano e Fosso Sejore, posta tra la linea ferroviaria Bologna-Ancona e la battigia, protetta verso il mare da una serie di scogliere frangiflutto che purtroppo non sono riuscite a frenare del tutto la violenza delle onde, le quali nel corso delle recenti mareggiate se ne sono portata via un buon tratto.



Il suo valore consiste nella conservazione dell'unica duna esistente ancora sulla costa marchigiana che mantiene la vegetazione originaria; si tratta di piante, arbusti, funghi, divenuti piuttosto rari nel territorio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico