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PESARO La droga nel frigorifero per conservarne la fragranza era uno dei nascondigli in cui erano occultati oltre 2 chili e mezzo tra hashish e marijuana. Arrestato un trentenne. A seguito di una specifica attività investigativa compiuta nell’ambiente del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della squadra Mobile di Pesaro hanno acceso un faro su un trentenne italiano, operaio in una ditta locale e residente a Montecchio, sospettato di condurre una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hascisc e marijuana di una certa importanza.
L’intuizione
Viste le prossime festività pasquali, i poliziotti hanno pensato a un innalzamento del consumo di tali sostanze, e di conseguenza anche un’intensificazione dell’attività di spaccio delle medesime.
Le confezioni
La maggior parte in cilindretti da 50 grammi ognuno e 120 grammi in piccoli cubetti da 20 grammi ciascuno. Insomma tutto già confezionato per lo spaccio a pusher di ultima fascia. Nell’estendere le operazioni anche al garage pertinente l’abitazione è stato, inoltre, rinvenuto e sequestrato anche un pacco contenente oltre mezzo chilo di marijuana. Il quantitativo di droga sequestrato, comunque importante per la realtà pesarese, sarebbe sicuramente servito per rifornire altri piccoli spacciatori al dettaglio, pertanto, con l’arresto del trentenne, si ritiene che sia stato interrotto un discreto canale che approvvigionava l’hinterland pesarese. L’uomo non aveva soldi, probabilmente perché aveva speso tutto per comprare il quantitativo. A casa però aveva una macchina per il sottovuoto, sequestrata.
Il silenzio
Nella giornata di ieri il Gip del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto. Il presunto spacciatore difeso dall’avvocato Filippo Ruggeri, non ha risposto alle domande del giudice che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di permanenza notturna. Prosegue, pertanto, con questo ultimo arresto, e con quello di alcuni giorni fa che ha riguardato due albanesi trovati in possesso, oltre che di 70 grammi di cocaina, di ben 37.000 euro in contanti sicuro provento dello spaccio, l’attività della Polizia di Stato volta a reprimere i reati inerenti gli stupefacenti.
Attenzione sempre alta
Ciò nella piena consapevolezza che l’attenzione verso tali tipologie di reato non dovrà diminuire atteso che il consumo delle sostanze stupefacenti sta provocando sempre più gravi danni in particolare tra i giovanissimi.
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Corriere Adriatico