Morìa di cefali al porto di Pesaro La Guardia costiera dispone analisi

La Guardia costiera controlla la morìa di pesci
PESARO - Una straordinaria morìa di pesci si registra al porto di Pesaro, dove sono stati prelevati campioni d'acqua per controllare se la causa del fenomeno possa...

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PESARO - Una straordinaria morìa di pesci si registra al porto di Pesaro, dove sono stati prelevati campioni d'acqua per controllare se la causa del fenomeno possa essere l'inquinamento del bacino.


Ne dà notizia la Guardia costiera di Pesaro che questa mattina, nel corso della periodica attività di vigilanza del personale in una giornata particolarmente nebbiosa, ha rilevato l'accumularsi nello scalo di alaggio della rotonda Bruscoli e, in misura minore, lungo la sponda della banchina di Levante e sull'opposto versante dello scalo della nuova darsena, di carcasse di cefali restituite dalle acque.

Al fine di non trascurare nessuna ipotesi, sono stati disposte analisi dei campioni acqua prelevati in diverse zone del porto. Quel che è certo, segnala la Guardia costiera, è che nell'ultimo mese è stata registrata negli specchi acquei del porto, anche in superficie, un'inconsueta proliferazione di cefali, per cui si osserva che il ritrovamento delle carcasse potrebbe essere imputabile anche a cause puramente meccaniche, per la morte causata dal transito delle barche e dalle altre attività portuali.

In ogni caso, il fenomeno viene attentamente monitorato per verificarne gli sviluppi.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico