Montelabbate, perseguitava il prete con minacce ​e pedinamenti

Montelabbate, perseguitava il prete con minacce ​e pedinamenti
MONTELABBATE - Molestie al parroco: è' quanto accaduto a don Lorenzo, parroco 42enne della Chiesa San Giovanni Bosco di Osteria Nuova. Pochi giorni fa il parroco, esasperato...

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MONTELABBATE - Molestie al parroco: è' quanto accaduto a don Lorenzo, parroco 42enne della Chiesa San Giovanni Bosco di Osteria Nuova. Pochi giorni fa il parroco, esasperato ha denunciato ai carabinieri di Montecchio un giovane albanese 25enne che ospitava da mesi nei della parrocchia. Il giovane era uscito dal carcere a fine 2014 e don Lorenzo si era offerto di ospitarlo per aiutarlo a reinserirsi nella società, visto che il ragazzo aveva diversi problemi maturati negli anni. Nei mesi estivi qualcosa dev'essere successo: improvvisamente il giovane avrebbe perso la testa e senza una motivazione precisa aveva iniziato ad assumere atteggiamenti strafottenti e a tratti violenti. Non per questioni di soldi. Insulti ma anche minacce di morte, sono arrivate nei mesi scorsi oltre a vari dispetti che il giovane metteva in atto in parrocchia. Don Lorenzo aveva provato prima a risolvere la situazione con le buone, poi la decisione di intimare al ragazzo di lasciare l'abitazione parrocchiale e cercarsi una nuova sistemazione a Pesaro, da alcuni parenti. L'albanese non ha accennato a calmarsi e per mesi ha continuato a cercare don Lorenzo. Il giovane si presentava agli orari più diversi davanti alla parrocchia, attendendo e pedinando il parroco, si faceva trovare all'uscita dalla chiesta dopo la celebrazione della messa o compariva alle riunioni fra il sacerdote e i parrocchiani. Si era anche introdotto nella casa parrocchiale con la copia delle chiavi. Da mesi il parroco, viveva nella paura che il giovane potesse sorpassare il limite e così lo ha denunciato. Nel frattempo ha dovuto cambiare la serratura della Chiesa, dell'abitazione e dei locali parrocchiali, conosciuti dal ragazzo modificando anche le sue abitudini. Episodi di cui gli stessi parrocchiani sono stati partecipi, accompagnando il sacerdote dopo le Sante messe o al rientro dalle riunioni, offrendosi a turno anche di ospitarlo in famiglia per la notte.


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Corriere Adriatico