Monte Porzio, rubava dalle automobili in sosta: preso da carabinieri in borghese

Monte Porzio, rubava dalle automobili in sosta: preso da carabinieri in borghese
MONTE PORZIO – In un paese come Monte Porzio spesso la gente lascia l’auto aperta per piccole commissioni, ma negli ultimi tempi era diventato un pericolo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTE PORZIO – In un paese come Monte Porzio spesso la gente lascia l’auto aperta per piccole commissioni, ma negli ultimi tempi era diventato un pericolo perché fioccavano i furti, di contanti e di smartphone, all’interno delle vetture.

Per questo i militari della locale stazione hanno cominciato pattugliamenti in borghese, finchè non hanno individuato un 48enne del posto che provava a vedere se le auto sono aperte.  

Dopo essergli stati per un po’ alle calcagna, giunti davanti al parcheggio dell’hotel situato lungo la provinciale in località Castelvecchio, i militari hanno osservato l’uomo che, alla vista di una Citroen C3 con il finestrino aperto, non ha perso l’occasione e con un gesto fulmineo si è intrufolato nell’abitacolo.

I carabinieri lo hanno immediatamente bloccato con ancora in mano un cellulare ed un pacco di sigarette appena asportate dall’auto. Probabilmente l’obiettivo era il portafogli ma il tempestivo intervento dei militari ha interrotto il proposito criminoso. Difatti così come avvenuto in tutti i furti precedenti, molti dei quali attribuibili con certezza al 48enne, erano stati asportati sempre soldi contanti e talvolta cellulari.

G.M. è stato tratto in arresto in flagranza di reato per frutto aggravato e, trascorsa una notte in cella di sicurezza, è stato posto a disposizione del Giudice di Pesaro. Questi, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la misura cautelare dell’obbligo della presentazione della pg in attesa della celebrazione del processo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico