Ordigno bellico, interdetta l’intera zona: emessa l’ordinanza per la messa in sicurezza

Ordigno bellico, interdetta l’intera zona: emessa l’ordinanza per la messa in sicurezza
MONTE PORZIO  - E’ stata firmata dal sindaco Giovanni Breccia l’ordinanza che dispone la messa in sicurezza dell’ordigno bellico rinvenuto sabato mattina a...

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MONTE PORZIO  - E’ stata firmata dal sindaco Giovanni Breccia l’ordinanza che dispone la messa in sicurezza dell’ordigno bellico rinvenuto sabato mattina a Castelvecchio in via della Fornace. Le condizioni dell’ordigno – un pezzo d’artiglieria – fanno presumere anche che potrebbe risalire addirittura al primo conflitto mondiale. L’area del rinvenimento è stata circoscritta e transennata dai carabinieri della stazione di Monte Porzio e della compagnia di Fano. Sul posto è intervenuta la polizia locale.

 

L’ordinanza stabilisce il divieto di avvicinamento agli estranei per salvaguardare la pubblica e privata incolumità dei cittadini. «E’ fatto divieto a chiunque – stabilisce l’ordinanza del sindaco Breccia - fatta eccezione per le forze dell’ordine, la squadra artificieri, le unità della Croce Rossa e della protezione civile e la polizia locale, di approssimarsi, permanere e sostare nelle vicinanze dalla zona delimitata con nastro bianco-rosso sita in via Fornace in località Castelvecchio nei pressi del depuratore comunale».

La notizia del rinvenimento dell’ordigno bellico si era rapidamente diffusa nella cittadina di Monte Porzio. A segnalare il ritrovamento Luca Gemignani, che ha scoperto l’antico pezzo di artiglieria in una zona di campagna vicino al Cesano. «Mentre ero al fiume ho rinvenuto un proiettile bellico dopo circa 70 anni – ha scritto Gemignani in un post su Facebook - paradossalmente vicino al Parco della Vita. Le bombe e gli ordigni sono maledetti strumenti di morte».

 

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Corriere Adriatico