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TERRE ROVERESCHE - A distanza di 1.099 giorni dall’ultima edizione, domani torna la ColleMar-athon, la maratona internazionale dal ‘colle’ di Barchi, nel comune di Terre Roveresche, al ‘mare’ di Fano, corsa ininterrottamente dal 2003 al 2019, prima che l’emergenza sanitaria ne decretasse lo stop forzato nel 2020 e 2021.
Un terzo nella mezza distanza
Al via più di 1000 concorrenti: 660 sulla prova regina di 42,195 km e oltre 350 nella half ColleMar-athon (la mezza maratona). Ben 19 i Paesi rappresentati: oltre all’Italia, gli Usa, con una delegazione di 5 atleti della città di Chattanooga, nel Tennessee, la cui maratona da alcuni anni è gemellata con la ColleMar-athon; Albania; Argentina; Australia; Belgio; Brasile; Croazia; Spagna; Finlandia; Francia; Gran Bretagna; Germania; Marocco; Perù; Romania; San Marino; l’Ucraina; Svizzera.
La maratona, sul classico itinerario che attraversa Mondavio, Orciano, San Giorgio, Piagge, Cerasa e San Costanzo per poi tuffarsi verso la città della Fortuna, scatterà domani alle 9 sulle note di ‘The final countdown’ degli Europe dalla Porta Nova di Barchi, mentre il traguardo sarà alla Rocca Malatestiana di Fano.
Per questa 18esima edizione, ai nastri di partenza, accanto a tanti appassionati, ci saranno diversi atleti di spessore: il marocchino Mohamed Hasjjy; Matteo Lucchese; Mario Fattore e il fratello Luciano, che proprio alla Barchi-Fano festeggerà la 100esima maratona della carriera.
In campo femminile Denise Tappatà, del team Stamura Ancona. Tra i concorrenti anche ‘mister 1.000 maratone’ Antonio Grotto, 72 anni.
Montanari: «Siamo felicissimi»
Alla guida della complessa macchina organizzativa della kermesse c’è sin dal 2003 il presidente Annibale Montanari. «Siamo felicissimi di ripartire - afferma -. Il nostro auspicio è riuscire a dare un segnale forte di rinascita, anche se il drammatico contesto internazionale che stiamo vivendo angoscia tutti. Speriamo che la ‘Maratona dei valori’, che unisce lo sport alla solidarietà, offrendo un contributo concreto ai suoi partner umanitari e richiama appassionati da tanti Paesi del mondo, sia anche una testimonianza di coesione e di fratellanza. Ringrazio la Regione, la Provincia di Pesaro e Urbino e i Comuni di Fano, Terre Roveresche, Mondavio, San Costanzo e Mondolfo per il loro sostegno, così come le Pro Loco, le società sportive e i volontari. Com’è determinate il contributo degli sponsor».
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Corriere Adriatico