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Flussi regolari (e controllati) di migranti e accoglienza diffusa sul territorio. Il sindaco Matteo Ricci, ospite a Un giorno da Pecora, ha parlato della petizione lanciata oggi per attuare una soluzione insieme alla Legautonomie Locali (Ali) di cui è presidente: «Ho rilanciato un articolo di Giuliano Amato - ha specificato Ricci -. Ci sono persone ancora più autorevoli, come il Presidente della Repubblica e il Papa, che lo dicono. L’unica soluzione per rallentare la partenza dei clandestini in questi viaggi della speranza è quella di aumentare i flussi regolari e contestualmente dare il via ad una accoglienza diffusa pari a 3 migranti ogni mille abitanti residenti. Così arriverebbero più migranti? E' la prima politica da fare contro gli scafisti. Poi ci sono molte imprese che ne avrebbero bisogno a fronte di una denatalità pazzesca. Spero ovviamente che si riprenda a fare figli e serve, per questo, una politica che aiuti a favorire la maternità». Ma servirà tempo. Oltre che risorse vere e servizi reali sul tema.
«Chi arriva nelle nostre città, oggi, rischia di diventare un fantasma - ha rimarcato Ricci - senza diritti e diventa manodopera per la criminalità.
«Alle Europee? La strada è lunga...»
Il sindaco di Pesaro, possibile candidato alle prossime Europee («Io sono a disposizione, deciderà la segreteria, al momento di sicuro c'è solo che finisco il mio mandato da sindaco»), ha dialogato anche con Oscar Farinetti. L'imprenditore ha raccontato delle sua amicizia con il sindaco di Pesaro rivelando un retroscena: «Io sono amico anche di Gnassi, ex sindaco di Rimini (oggi parlamentare, ndr). Pesaro e Rimini sono distanti una quarantina di chilometri ma Rimini ha 500 hotel, Pesaro 50. Eppure Pesaro è bella come Rimini, le spiaggie sono belle... E questa cosa a Ricci gli fa girare le balle... Ma Ricci si è dato molto da fare». Ricci, allora, ha preso l'occasione al volo per ricordare che «noi, però, siamo Capitale della Cultura 2024 e Rimini no».
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