Marotta, pescano una maxi bomba: «Che paura prima di ributtarla»

Marotta, pescano una maxi bomba: «Che paura prima di ributtarla»
MAROTTA - Non si è ancora spento il clamore suscitato dal ritrovamento di una bomba sulla spiaggia di via Ruggeri in Sassonia e dal provvedimento di sgombero delle...

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MAROTTA - Non si è ancora spento il clamore suscitato dal ritrovamento di una bomba sulla spiaggia di via Ruggeri in Sassonia e dal provvedimento di sgombero delle abitazioni che ha coinvolto un terzo della popolazione fanese che nella giornata di lunedì scorso è tornata alla luce un altro ordigno.

Questa volta il rinvenimento è avvenuto in mare, esattamente a 5 miglia nautiche al traverso della costa di Marotta, nel Comune di Mondolfo. Ne ha dato notizia la Capitaneria di Porto di Fano che si è subito attivata per mettere in atto le necessarie misure di sicurezza. La scoperta è stata fatta nel corso di una battuta di pesca dal peschereccio Jamaica di Senigallia intento alla pesca dei garagoj per rifornire la sagra di Marotta. I pescatori nel tirare a bordo le reti hanno intravvisto tra le conchiglie la massa oscura di un oggetto cilindrico della lunghezza di circa un metro e 20 centimetri e di diametro 75. «Lì per lì – ha raccontato Renato Ripanti che si trovava sul peschereccio – abbiamo creduto che si trattasse di un pezzo di metanotodotto o di un frammento ferroso perduto da qualche nave in transito; poi rovistando nella rete tra i molluschi, non c’è voluto molto per capire che era stato tratto a bordo un ordigno esplosivo, dato che anche in passato ho vissuto la brutta avventura di pescare una bomba che si è subito incendiata appena esposta all’aria. Date le condizioni del mare, il rollio della barca e l’ordigno che si muoveva pericolosamente, abbiamo deciso di ributtarlo in mare, dove si è adagiato sul fondo a una profondità di 18 metri». Il luogo dista circa 5 miglia dalla costa, quindi questa volta nessun pericolo minaccia la popolazione residente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico