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MAROTTA - Un’ex dipendente dell’ispettorato del lavoro non si vede versare la pensione da giugno. «Secondo l’Inps mi spetta, ma dal 1 giugno non ho ricevuto nulla. Niente di niente, a questo punto non mi è rimasto che rivolgermi a un avvocato».
È la vicenda accaduta a Vincenzina Maria Gramolini, 62 anni, sposata e residente a Marotta in via delle Province. L’istituto nazionale della previdenza sociale, secondo gli atti e i documenti che sono in mano ora al suo legale del patronato Inca-Cgil (Monica Olivi), ha accettato la domanda di pensionamento anticipato con la cosiddetta opzione donna a partire dal primo giugno dell’anno in corso.
L’opzione donna è un trattamento pensionistico calcolato secondo le regole del sistema contributivo ed erogato, a domanda, in favore delle lavoratrici dipendenti e autonome che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge. «Ma fino ad oggi l’ente previdenziale non mi ha versato nulla della pensione diretta ordinaria di anzianità che l’Inps stessa mi aveva riconosciuto con determina», ha aggiunto Gramolini.
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Corriere Adriatico