MAROTTA - Di nuovo imbrattate, come a gennaio. Le targhe viarie di piazza dell’Unificazione sono ancora una volta finite nel mirino della banda di imbrattatori che con spray...
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A farsi portavoce di questa esigenza - sempre più avvertita nel corso degli ultimi mesi - è Creola Portavia, titolare di un’attività che si affaccia sulla piazza dell’Unificazione.
“Da anni chiedo che il Comune intervenga finalmente per installare due telecamere sul lato mare e sul lato ferrovia – spiega la commerciante marottese –. Personalmente sono 22 anni che gestisco il mio negozio qui nel centro di Marotta e dico che bisogna assolutamente fare qualcosa per tutelare la nostra immagine. Ci sono automobili che entrano dal lato sbagliato della piazza e provocano incidenti, persone che di notte imbrattano muri o insegne che nessuno ha il diritto di toccare perché sono un bene pubblico. Mi chiedo, ma dove è la civiltà? Perché la gente deve andare a deturpare ciò che è di tutti?».
«L’altro giorno qualche buontempone si è “divertito” a fare a pezzi le vetrine delle bacheche nel piazzale della stazione – ha riferito Raffaele Tinti di “Malarupta” –. Le abbiamo rimesse a posto a spese nostre ma siamo stanchi di vedere certi brutti atti di teppismo». Ignoti vandali hanno portato via, tra l’altro, la lupa di marmo che faceva parte del monumento dedicato alle eroine marottesi della Faà di Bruno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico