Muore in Germania ma nessuno avvisa la famiglia: l'urna arriva a casa a pagamento solo tre mesi dopo

Marco Truffi, morto a 43 anni in Germania. Giovedì il funerale a Montecchio
VALLEFOGLIA Marco Truffi è tornato a casa. Ci sono voluti tre lunghissimi mesi. Prima c’erano state le ricerche, l’appello a Chi l’ha Visto? e la...

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VALLEFOGLIA Marco Truffi è tornato a casa. Ci sono voluti tre lunghissimi mesi. Prima c’erano state le ricerche, l’appello a Chi l’ha Visto? e la realtà atroce di una morta senza perché sbattuta in faccia come uno schiaffo: Marco era stato trovato morto un anno e mezzo prima ad Amburgo ma per un cortocircuito istituzionale nessuno lo aveva comunicato alla famiglia.

 

 

Era stato già cremato e seppellito nel cimitero tedesco. Ora, l’urna del 45enne di Vallefoglia, per sempre ragazzo, grazie alla dedizione e all’amore della sua famiglia riposerà nel cimitero di Montecchio. Più forti della burocrazia tedesca i familiari di Marco ora potranno dargli un degno funerale con l’abbraccio di mamma Lucia, della sorella Katia e del cognato Bruno: la cerimonia domani alle 16 a Montecchio. La salma è arrivata a Pesaro da Amburgo. «Oggi è inutile spiegare l’amarezza e il dolore che questa famiglia ha vissuto - spiegano lo zio, Elena, Debora e Beatrice -. Marco è stato trattato con superficialità da vivo, come da loro definito senza tetto, e da defunto come ignoto per 17 mesi... A nessuna famiglia dovrebbe essere negato il diritto di sapere che un parente sia deceduto. Oggi le scuse e le condoglianze non sono sufficienti per aver ignorato un essere umano».

 

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Corriere Adriatico