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URBINO - Il sindaco Maurizio Gambini, anche in merito all’interrogazione presentata il 12 ottobre, dalle cosiddette “Liste Londei”, comunica senza mezzi termini e parole caliginose, che «il pro-sindaco Vittorio Sgarbi è stato il primo ad attivarsi presso il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, affinchè la riproduzione a grandezza naturale della tomba di Raffaello potesse essere collocata a Urbino in modo permanente, al termine della grande mostra alle Scuderie del Quirinale».
Svelato l’arcano, il primo cittadino prosegue: «Il Ministro ha valutato positivamente la proposta e mi ha contattato personalmente per comunicarmi “la volontà di procedere nella direzione indicata dal pro-sindaco”. Da parte mia ho subito accolto l’idea con entusiasmo e, dopo la conferma del Ministro, ho chiesto la collaborazione degli uffici comunali per trovare una collocazione adeguata». Date le dimensioni dell’opera, 5,3 metri di larghezza e 7,7 metri di altezza… «E’ stato necessario – continua Gambini - individuare uno spazio molto ampio e, soprattutto, dotato di una altezza idonea. Dopo aver vagliato varie ipotesi ed eseguito diversi sopralluoghi, è stato indicato un luogo che presenta le giuste caratteristiche in una zona strategica per il percorso turistico della città».
Per ora silenzio assoluto sul sito ma già «l’Amministrazione ha contattato la proprietà che si è detta disponibile a concedere l’utilizzo dello spazio, quindi gli uffici stanno continuando il dialogo per stilare le basi dell’accordo». Ricordiamo, comunque, che l’interrogazione delle “Liste Londei, interpreti della meraviglia di tanti cittadini” riguardava “l’ipotesi che la riproduzione della tomba di Raffaello Sanzio, presente al Pantheon romano, venisse portata in una città di versa dal luogo dove è nato il Pittore”, vedi appunto Senigallia, città indicata in un’intervista da Vittorio Sgarbi per la quale avrebbe fatto di tutto prima delle vacanze natalizie per poi portarla definitivamente in Urbino. Le polemiche, sull’argomento, caddero come fosse un temporale.
«La cosa importante – replica Giorgio Londei – al di là che il sindaco non si è attenuto alle nostre richieste, è che si è individuato il sito in cui si vuole mettere questa notevole riproduzione della tomba del nostro concittadino illustre.
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Corriere Adriatico