PESARO - Autostrade per l’Italia, ma forse per lui andrebbe riformulato in “A scrocco per l’Italia”. Multe su multe per i pedaggi non pagati, romeno...
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L’inchiesta è partita da Pesaro dove per la prima volta è stato registrato compitamente il suo passaggio. Oggi è irreperibile, forse in territorio spagnolo, forse no. Ieri l’udienza in tribunale è stata semplicemente aggiornata, ma la storia è molto particolare. «Il mio assistito – spiega l’avvocato Michele Mariella – è di fatto scomparso. Non si trova né in Italia né in Spagna. Sul suo conto ci sono almeno 4.000 euro non pagati di pedaggi autostradali. Parliamo di viaggi su viaggi in decine di posti in mezza Italia. L’auto risulta intestata a lui, non è rubata». Come faceva? Il meccanismo studiato era semplice. Aspettava all’uscita del casello un’auto che si avvicinava a velocità sostenuta verso il punto del Telepass o Viacard. Immediatamente sgommava dietro il veicolo accodandosi.
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Corriere Adriatico