La rabbia delle Pro loco: «Turismo, serve promozione coordinata: ci stanno ignorando con iniziative disarmanti»

Damiano Bartocetti, presidente provinciale delle Pro loco
MOMBAROCCIO Una promozione turistica senza coordinamento non può risultare efficace. Il presidente del Comitato provinciale dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro...

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MOMBAROCCIO Una promozione turistica senza coordinamento non può risultare efficace. Il presidente del Comitato provinciale dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia) Damiano Bartocetti esprime preoccupazione per quanto sta accadendo nel settore del turismo locale con «il proliferare di progetti di promozione turistica nel territorio provinciale spesso estemporanei e fini a se stessi, che vengono presentati tramite riunioni o social e che rischiano di rimanere sterili e di sprecare risorse se non c’è un reale coordinamento». 

 

Non solo, Bartocetti definisce anche “disarmante” la “completa indifferenza” nei confronti delle associazioni Pro loco quando si parla di turismo. «Nessuno tra gli ideatori di queste iniziative e percorsi si è confrontato con l’Unpli provinciale, a cui fanno capo circa 70 Pro loco del territorio e che quotidianamente lavora e ha lavorato per la creazione di eventi, accoglienza e promozione». Basti pensare a quanto fatto durante il periodo natalizio sia prima della pandemia con il cartellone di eventi de “Il Natale che non ti aspetti” che ha portato in tutta la provincia flussi turistici da tutta Italia e non solo, sia nell’ultima edizione in versione “digital” edition grazie a internet. Ma anche durante l’estate e nelle altri stagioni dell’anno le tante pro loco del territorio hanno sempre contribuito a far conoscere il territorio nelle sue tipicità locali da più punti di vista. 

Bartocetti quindi aggiunge: «Siamo dell’idea, come Comitato provinciale Unpli, che tanti progetti e percorsi disgiunti e senza un reale coordinamento rimangano sterili e si rischi di disperdere risorse che sarebbero invece utili per dar vita ad un grande progetto di accoglienza e promozione turistica». Ecco ciò che ha in mente il presidente «Parlo di un progetto che, partendo dal coordinamento della Regione Marche, già in possesso di strumenti e canali web attivi e aggiornati, veda un maggior coinvolgimento a livello regionale di Iat e Pro loco, così come di tutti i soggetti impegnati nel turismo e nell’indotto, senza dar vita a frammentazioni che non rendono l’idea complessiva della vasta offerta turistica e non aiutano il visitatore». 



Da qui l’esortazione ad agire uniti: «Dobbiamo fare lavoro di squadra – conclude Bartocetti - perché in un settore come quello del turismo, particolarmente provato dall’emergenza sanitaria, non è più importante questa o quella iniziativa, ma l’immagine che il territorio riesce ad offrire in tutte le sue peculiarità, con progetti in grado di renderlo attrattivo, anche grazie all’esperienza maturata sul campo in tanti anni dagli operatori delle Pro loco». Una esortazione ad agire in un momento difficile ma anche con tanto tempo necessario a disposizione per coordinarsi viste le restrizioni che impediscono ai cittadini di muoversi come un tempo.

 

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Corriere Adriatico