PESARO - Il sapore del concerto, l’euforia del palco e dei suoni. Ottomila persone che hanno invaso l’Adriatic Arena per assistere allo spettacolo di Ligabue...
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Gli uomini del comando della Guardia di Finanza di Pesaro erano appostati fuori dal palazzetto per capire se ci fossero rivenditori di bandane o magliette non autorizzate. Un fenomeno frequente in cui il merchandising non è ufficiale, ma creato senza rispettare il marchio registrato di Ligabue. E’ stata quasi una partita di scacchi perché alcuni rivenditori sono rimasti nell’ombra, consapevoli della presenza dei finanzieri. Già in passato ci sono state denunce e i personaggi pizzicati erano gli stessi di mercoledì. Solo uno ha sfidato i controlli ed è apparso solo con uno specchietto per le allodole. Appena sei bandane contraffatte, quanto basta per cercare un abboccamento coi fans e magari proporre un altro tipo di stock. Ma in pochi attimi è stato beccato dagli uomini delle Fiamme gialle. Una vecchia conoscenza. È scattata la denuncia per vendita di merce contraffatta e ricettazione. Per l’uomo di origini napoletane, anche la segnalazione in Questura affinchè possa ricevere un divieto di ingresso in città in modo da scongiurare altri episodi simili. Un provvedimento che ha già ricevuto in altre province del nord Italia, sempre mentre seguiva degli artisti nelle tournee dei concerti. Servizio completo sul Corriere Adriatico in edicola. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico