PESARO - Rovistano nei bidoni dell’immondizia in cerca di tutto. Prima lo facevano solo di notte, ora entrano in azione anche di giorno. Bicicletta con portapacchi e via. La...
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Ma chi sono? Dove abitano? Cosa cercano? Un residente, 30 anni, che vuole restare anonimo racconta il suo faccia a faccia: «Erano le 23 passate. Rovistavano nel bidone davanti casa mia. Mi sono avvicinato e ho chiesto loro cosa stessero cercando. Avranno avuto 20 anni. Non parlavano italiano. Mai visti. Probabilmente erano appena arrivati qui. Allora ho chiesto di scrivermelo sul mio cellulare e mi hanno scritto singole parole in inglese: “Scarpe... vestiti...”. Per rivendere? Non hanno saputo rispondere. Ho chiesto da dove venissero e dove vivessero. Stessa scena. La mia convinzione è che fossero migranti di una delle tante strutture d’accoglienza del territorio». Perché? «Borgo è piccola. Ci conosciamo tutti. C’è una nutrita comunità nigeriana regolare e integrata. Parlano tutti l’italiano. Questi parevano caduti dalla Luna. Mai visti prima. Erano a piedi». Le foto, postate sui social, sono diventate una forma di protesta dei residenti: «Testimoniano il degrado, al di là che sia un reato, che si sta impossessando di Borgo». Servizio completo nel Corriere Adriatico in edicola. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico