Trovato fuori casa la sera nonostante il codice rosso: arrestato dai poliziotti

La polizia in servizio notturno, foto d'archivio
PESARO - Fa serata con gli amici, ma ha una misura di sorveglianza speciale per i maltrattamenti alla compagna. Arrestato. Il fatto si è consumato lunedì sera quando...

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PESARO - Fa serata con gli amici, ma ha una misura di sorveglianza speciale per i maltrattamenti alla compagna. Arrestato. Il fatto si è consumato lunedì sera quando durante una serie di controlli la polizia si è imbattuta in un 42enne di Pesaro che stava trascorrendo la serata con gli amici alle 3 e 30 di notte. Fino a qui niente di particolare.

 

Ma dopo un controllo approfondito, i poliziotti hanno scoperto che l’uomo era gravato da una misura di sorveglianza speciale. In pratica non può uscire di casa dalle 23 alle 7 come conseguenza dei maltrattamenti in famiglia. Era scattato il codice rosso e l’obiettivo della misura è evitare che durante la notte possa avvicinare la ex compagna, un provvedimento di contrasto ai reati della famiglia della violenza di genere.

L’uomo è già gravato di precedenti penali per droga e con un processo in corso proprio per quanto accaduto durante la convivenza con la compagna. Un rapporto con l’ex caratterizzato da violenza, denigrazioni e insulti. Il 42enne è accusato di aver schiaffeggiato e picchiato la compagna sottoponendola ad atti di umiliazione e ingiurie. Non solo botte, ma anche litigi causati dall’abuso di alcol. Poi le minacce di “sbriciolarla e di metterla sotto terra”. Una escalation di violenza continua. Una volta le avrebbe sbattuto il volto contro una panchina, un’altra volta le avrebbe rotto il naso con un pugno.

Episodi che trovano il riscontro di quattro referti medici, con ferite guaribili dai 2 ai 20 giorni: dal trauma cranico, alle ferite. Tra le accuse anche il fatto di averla ferita in fronte con una chiave e infine di aver colpito anche il padre di lei, accorso per difendere la figlia. Il 42enne è stato arrestato per non aver rispettato la misura di prevenzione e ieri mattina, in tribunale a Pesaro, c’è stata la direttissima, difeso dall’avvocato Carlo Scalpelli. L’uomo ha patteggiato a 6 mesi ed è stato rimesso in libertà, con l’obbligo di ottemperare alla misura di prevenzione. Non può uscire per nessun motivo dalle 23 alle 7. 

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Corriere Adriatico