Rimozione amianto, fondo regionale azzerato. Biancani attacca, l'Ona incontra Aguzzi: «Bando da migliorare, poi i soldi»

Una delle aree con amianto presente segnalate dall'Ona, l'Osservatorio nazionale amianto di Pesaro
PESARO  - Rimozione amianto, azzerati i 200mila euro di fondi regionali per la bonifica degli edifici privati. Il vice presidente del Consiglio regionale Andrea Biancani...

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PESARO  - Rimozione amianto, azzerati i 200mila euro di fondi regionali per la bonifica degli edifici privati. Il vice presidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd), tra i firmatari delle norma nel 2021, attacca la maggioranza ma il Comitato pesarese Ona, l’Osservatorio amianto costituitosi il 6 dicembre 2019, rivela: «Quel bando non era strutturato bene: molti avevano difficoltà ad accedervi, infatti il fondo non è andato esaurito. Abbiamo incontrato l’assessore Aguzzi, attuale referente regionale: ci ha promesso di snellire la procedura e inserire fondi specifici nell’assestamento di bilancio di gennaio. Vedremo».

 

Vedremo. Biancani, intanto, ricorda: «Hanno bocciato il mio emendamento che rifinanziava quel fondo e incentivava la manutenzione, la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di amianto, dagli edifici privati. La proposta che ho fatto, sottoscritta anche dalla consigliera Micaela Vitri e da tutto il gruppo Pd, è stata bocciata, così come tutti i nostri emendamenti. Respinto anche un emendamento analogo presentato dalla consigliera 5 Stelle, Marta Ruggeri. Se nel corso dell’anno non ci saranno assegnazioni, il bando sarà sospeso e sarebbe un grave errore perché questi incentivi si sono dimostrati una leva efficace per ridurre la presenza di amianto». In un anno erano arrivate da tutte le province poco più di 110 domande. Il senso: ottima iniziativa ma da migliorare. In Regione, intanto, starebbero cercando di capire se nel Pnrr si possa ritagliare uno stanziamento per procedere alla mappatura delle strutture, private e non, con amianto.

«La speranza è che la Regione richieda ad ogni Comune la mappatura - spiega Elisabetta Sacchi, presidente del Comitato Ona - Per legge i Comuni devono avere già la lista degli edifici pubblici con amianto e ogni anno va tenuto monitorato lo stato di conservazione. Il Comune di Pesaro non ci ha mai dato la lista degli edifici pubblici nonostante diversi nostri solleciti». L’ultimo, in ordine di tempo, lo scorso 15 dicembre.



L’assessore Aguzzi, oltre al Comitato pesarese, ha ricevuto Appignano senza amianto e Voce libera di Montecassiano. I gruppi hanno esposto le problematiche segnalate dai privati per usufruire del fondo regionale a partire dai requisiti richiesti (per esempio tutto doveva essere denunciato al catasto). Il Comitato Ona, sempre in pressing sulla zona Ipercoop di Pesaro (dove l’allarme amianto lampeggia da tempo in alcune strutture fatiscenti in mano a curatori dopo il fallimento della proprietà), non conosce più confini: «Stiamo organizzando un progetto con le scuole superiori - continua la presidente Sacchi - Partiamo dai ragazzi che devono sapere tutto sul rischio amianto. Se le scuole e il Csv ci aiuteranno sarà un bel progetto. Appena la pandemia darà una tregua organizzeremo un evento con i rappresentanti delle altre associazioni delle Marche: dobbiamo unire le Marche per il bene comune. Per il 28 aprile, inoltre, vorremmo piantare un albero, come l’anno scorso al parco Trulla, in un’altra area. Intanto, grazie alla senatrice Vilma Moronese, la nostra mozione per la mappatura è stata portata in prima commissione Ambiente»
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Corriere Adriatico