Pergola, luna park sotto sfratto «L'area serve per le emergenze»

Il piazzale destinato alla Protezione civile e occupato, come sempre, dal luna park
PERGOLA - Le giostre in uno dei piazzali destinati alla protezione civile in caso di emergenze. I consiglieri comunali di minoranza criticano quella che secondo loro è...

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PERGOLA - Le giostre in uno dei piazzali destinati alla protezione civile in caso di emergenze. I consiglieri comunali di minoranza criticano quella che secondo loro è stata una precisa scelta della giunta Baldelli. «L’area, alle porte del centro storico, invece di essere libera, come disposto dalla legge, è occupata dalle giostre e dagli autoscontri, anche in questi giorni di terremoto. E’ una situazione molto grave rispetto alla quale il comportamento di sindaco e amministrazione si è dimostrato inadeguato. La scelta del luogo di stazionamento del lunapark è una responsabilità diretta del sindaco e dell’amministrazione, in quanto, come raccolto dalle testimonianze degli stessi gestori che avevano chiesto». Il 30 ottobre è arrivato lo sfratto per i giostrai che, nel frattempo, avevano provveduto come ogni anno agli allacci e ai volantini. «Allora perché farci pagare allacci e pubblicità? - tuona Luigi, rappresentante di una delle cinque famiglie di giostrai - Ogni famiglia ha perso almeno 2 mila euro». E sul fatto che non hanno le autorizzazioni - come ha rimarcato l'assessore alla Protezione civile di Pergola - il diretto interessato risponde: «Ogni anno un vigile ce le portava due o tre giorni dopo che avevamo montato tutto. Se non ci volevano perché lasciarci installare le giostre? Mica siamo trasparenti».
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Corriere Adriatico