LUNANO - Nei suoi confronti pendeva un mandato di carcerazione del Tribunale di Tirana «per traffico di esseri umani» ma si era nascosto nell’entroterra...
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L’adozione della misura cautelare personale scaturisce da una attività di sfruttamento della prostituzione minorile commessa dall’arrestato dal 2012 al 2013. La sua attività disumana era quella del traffico di esseri umani che consisteva nel reclutare con l’inganno e con la violenza le vittime che, una volta private dei loro documenti di identità e ridotte in uno stato di schiavitù, erano fatte oggetto di compravendita e sfruttate principalmente nei mercati della prostituzione, dell’accattonaggio e del lavoro nero. Secondo gli inquirenti, l’uomo portava dall’Albania giovani donne minorenni di origine est europea (da Albania, Russia, Ucraina), che avviava alla prostituzione sulle strade italiane del nord Italia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico