Furti in chiesa e al supermercato, scovati e denunciati i due ladri: ecco come i carabinieri li hanno riconosciuti

Carabinieri al lavoro
GABICCE  - Avevano rubato a gennaio, sono stati denunciati a febbraio. Merito dei carabinieri di Gabicce che, con acume investigativo e prontezza, hanno messo il punto su due...

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GABICCE  - Avevano rubato a gennaio, sono stati denunciati a febbraio. Merito dei carabinieri di Gabicce che, con acume investigativo e prontezza, hanno messo il punto su due furti, uno avvenuto in Chiesa e l’altro in un supermercato. Due le persone denunciate in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica, per due diversi episodi commessi, un italiano ed un argentino accomunati dall’essere gravati da diversi precedenti specifici di polizia.

 

La prima denuncia riguarda il furto perpetrato a gennaio nella chiesa di Santa Maria Annunziata di Gabicce. Fin dal principio l’accaduto appariva quasi identico a quello avvenuto, appena due ore più tardi nello stesso giorno nella chiesa di Osteria Nuova di Montelabbate. Anche a Gabicce uno sconosciuto si era introdotto e, dopo aver forzato il lucchetto della cassetta delle offerte, si era appropriato di circa centoventi euro. Le immagini dello scasso hanno lasciato pochi dubbi una volta messe a confronto con quelle del furto di Montelabbate (dove le telecamere erano state posizionate dal parroco): l’autore, secondo gli investigatori, era sempre un cittadino argentino. 

In azione al Supermercato Conad Tavollo, invece, un borseggiatore che, il 7 gennaio, aveva sottratto dalla borsa di una sessantenne il portafogli contenente centosessanta euro e tutti i suoi documenti. A incastrare il presunto malfattore, italiano, sono stati sempre i Carabinieri di Gabicce che a inizio febbraio, mentre si trovavano a Pesaro, transitando davanti a un altro supermercato hanno riconosciuto il presunto autore del borseggio risalente a ben un mese prima. A conferma dei primi sospetti, l’uomo è tornato improvvisamente sui suoi passi alla vista dei militari, affrettandosi verso il parcheggio dell’attività commerciale dove aveva parcheggiato la propria vettura. I militari lo hanno fermato e controllato, chiedendogli il motivo della sua presenza a Pesaro, visto che risultava residente in altra provincia ben lontana.

Motivazioni vaghe, contraddizioni e agitazione hanno convinto ancor di più i militari che qualcosa non andasse. I molteplici precedenti specifici non hanno deposto a suo favore. Dai fotogrammi del furto sono emerse le somiglianze con l’autore del borseggio ripreso al Tavollo di Gabicce Mare. La stessa sciarpa sgargiante vista in quel filmato, ritrovata nell’auto, è stato il classico pezzo mancante trovato e che ha fatto scattare la denuncia.

 

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Corriere Adriatico