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PESARO - Due ore di angoscia nera per mamma e papà al termine di una piccola discussione consumatasi a tavola dopo una mattinata di scuola. Il figlio, un bambino di 11 anni, non ha digerito quel confronto che forse ha giudicato troppo severo, in qualche modo ingiusto rispetto alla sua percezione dei fatti. Così, finito il pranzo, si è alzato da tavola, è andato nella sua cameretta e motivato dalla rabbia per la banale reprimenda, ha deciso di andarsene. Ma non solo, ha preso carta e penna lasciando ai genitori un messaggio inequivocabile. «Me ne vado di casa».
Depositato il foglietto è uscito di soppiatto, ha inforcato la sua inseparabile bicicletta e ha iniziato a pedalare.
La fuga dell’undicenne era iniziata a Gabicce, non lontano dove risiede con la famiglia: non era chiaro che direzione avesse preso con la sua bicicletta, pochi testimoni avevano notato il bambino. Una sparizione durata meno di due ore ma sufficiente a spaventare i genitori e le persone impegnate a cercarlo.
Sono stati i carabinieri di Pesaro insieme ai colleghi di Gabicce a rintracciare il ragazzino che, pedale e pedala, era arrivato a Cattolica. Lo hanno avvicinato trovandolo molto spaventato e in forte agitazione. Gli hanno proposto di sedersi al tavolo di un bar e gli hanno offerto un gelato. Lui ha scelto un cornetto. Tranquillizzato è stato riportato tra le braccia dei genitori.
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