Fossombrone, da Dondup alla corsa per diventare sindaco: si candida Massimo Berloni

Massimo Berloni
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FOSSOMBRONE  - «Ci sono cose che si debbono fare. Vedere riaprire i negozi, insediarsi nuove aziende, rifiorire iniziative culturali, ridare vivacità a servizi obsoleti, ridurre le situazioni di disagio sociale, ridare snellezza alla macchina amministrativa, creare insomma le condizioni per stare bene insieme e perché sia di nuovo puntato il riflettore sulla città di Fossombrone è cosa che ripaga ogni sforzo indispensabile».

 

Massimo Berloni già fondatore del prestigioso marchio Dondup risponde in termini pragmatici a chi gli chiede se è sua intenzione, come si vocifera, di candidarsi a sindaco di Fossombrone con una lista trasversale e approdare in un mondo chissà quante miglia lontano dai riflettori della moda. «Se per trasversale si intende una lista che si richiama a partiti di diversa collocazione in accordo fra loro, devo smentire. Credo che la città abbia bisogno di chiedere alle forze politiche di lasciare spazio ad un progetto civico e solidale, aperto a tutta la cittadinanza e che punti ad includere anziché a contrapporre. È da troppo tempo che teniamo le distanze anche da un punto di vista sociale ed umano. Quindi niente investiture politiche». 

Quanto alla candidatura «diciamo che dopo averci riflettuto a lungo ho dato la disponibilità a guidare un progetto di rilancio di Fossombrone che deve recuperare la centralità nel territorio perché è il baricentro anche geografico della nostra provincia anche per cultura, storia, opportunità e valore. Merita di tornare a brillare. Non è questione di ridare semplicemente decoro alle vie ed alle piazze cittadine. Occorre puntare verso una direzione e lavorare a testa bassa per arrivare al traguardo tutti insieme. E quando dico tutti intendo per prima cosa che nessuno deve essere lasciato indietro. Il successo di alcuni sarebbe irrilevante se venissero tralasciati i bisogni dei nuclei familiari più fragili. Le opportunità di lavoro sono essenziali perché possono indurre i giovani ad investire sul nostro territorio anziché a fare le valigie per cercare altrove le occasioni che qui non trovano più. Sento motivazioni spente. Molta frustrazione e rassegnazione. Un generale senso di impotenza. Non possiamo permettercelo». Inevitabile il giudizio sull’amministrazione uscente. «Ammetto di avere avuto speranze sull’amministrazione uscente ma è davanti agli occhi di tutti che non ce l’ha fatta». 



C’è chi insiste sul binomio Berloni-Chiarabilli, novità inaspettata. «Riconosco a Michele Chiarabilli passione e competenza». Con gli altri Comuni «nessuna sfida che è solo con noi stessi. Se Fossombrone recupererà orgogliosamente la sua vocazione, potrà offrire un contributo importante anche ai Comuni limitrofi». 

 

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Corriere Adriatico