Morta a 100 anni la nonnina Lea. Fino al 2007 aveva lavorato nello storico forno del marito

Il sindaco Feduzi insieme a Lea Regini in occasione del suo compleanno festeggiato lo scorso novembre
FERMIGNANO Campane a lutto ieri mattina. Fermignano piange una delle due super nonne di Corso Bramante, Lea Regini, vedova di Luciano Fraternali Orcioni, “el Princip...

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FERMIGNANO Campane a lutto ieri mattina. Fermignano piange una delle due super nonne di Corso Bramante, Lea Regini, vedova di Luciano Fraternali Orcioni, “el Princip de’ i fornè”. Ieri mattina alle 6 si è spenta, quasi due mesi dopo aver superato il traguardo dei 100 anni, una delle due cittadine più longeve della comunità fermignanese, meglio conosciuta come “Lea del forne” cinta dall’affetto e dall’amore dei suoi cari, i figli Roberto, Vinicio, Paola e Rosalia e dai numerosi nipoti.

 

 

Il 18 novembre scorso, Lea, come detto, aveva festeggiato un secolo in compagnia dei parenti, di tanti cittadini e del sindaco della cittadina, Emanuele Feduzi. Lea era nata nel lontano 1920 e ha vissuto, per la maggior parte delle sue primavere, nel cuore pulsante della città, Corso Bramante, proprio sopra il forno storico di Luciano, l’adorato consorte. 

Aveva lavorato per 32 anni nel Lanificio Carotti, poco distante dalla sua residenza, per poi aiutare, nel panificio fino a 87 anni compiuti, prima il marito Luciano e, di seguito, il figlio Roberto. Una donna solare, Lea, che oltre aver dedicato la sua infinita esistenza al lavoro ed ai figli, ha mostrato i valori a intere generazioni che si sono succedute.

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Corriere Adriatico