Fano, assunta e subito licenziata perché aveva risposto «Sì, lo so»

Una ragazza al lavoro tra gli scaffali
FANO - E’ una precisa denuncia all’opinione pubblica che Sergio Schiaroli, ex presidente della Federconsumatori provinciale, fa di quello che accade nel mondo del...

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FANO - E’ una precisa denuncia all’opinione pubblica che Sergio Schiaroli, ex presidente della Federconsumatori provinciale, fa di quello che accade nel mondo del lavoro oggi. «Una ragazza, laureata – evidenzia Schiaroli - viene esaminata per un colloquio, al fine di ricoprire il ruolo di commessa in un negozio nella galleria commerciale del nuovo centro di Bellocchi. Viene richiamata subito a casa con tanto di complimenti per iniziare a lavorare. Lei lascia un’altra possibile opportunità. Le firmano il contratto fino al 31 dicembre e inizia il lavoro di sistemazione della merce, le fanno spostare i mobili e pulire. Dopo tre giorni le comunicano che il rapporto finisce in quanto non avrebbe superato la prova. Alla richiesta di motivazioni le viene risposto che quando il responsabile di zona le ha chiesto di fare un intervento lei ha risposto “Sì, lo so”, una semplice espressione di assenso che concorda con quanto richiesto, tuttavia a giudizio della controparte avrebbe dovuto farlo senza dire nulla». 


«Lei, incredula, chiede di parlare con il responsabile - continua Schiaroli - in quanto intendeva essere ancor più disponibile essendogli già stato spiegato cosa fare. Le viene negato il chiarimento. Il contratto prevede 60 giorni di prova ma con possibilità di recesso di entrambe le parti senza preavviso. Questo è il lavoro oggi, chissà - commenta amaramente Sergio Schiaroli - se verrà conteggiato nel milione di nuovi posti».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico