Cagli, incidenti sul lavoro in rialzo Calano i morti, boom di infortunati

Un operaio in fabbrica
CAGLI - Più lavoro e più infortuni, ma con meno morti. Fanno infatti riflettere i dati emersi nel corso della partecipata 68^ Giornata nazionale per le vittime degli...

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CAGLI - Più lavoro e più infortuni, ma con meno morti. Fanno infatti riflettere i dati emersi nel corso della partecipata 68^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro promossa dall'Associazione Nazionale fra Mutilati o Invalidi del Lavoro (Anmil) e celebrata nel  teatro di Cagli. Anche quest'anno si è registrato un aumento di infortuni. Nel periodo gennaio-agosto 2018, sono state 2.971 le denunce di infortunio, 61 in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Di positivo è emersa però una minore gravità degli incidenti, con 4 morti bianche nei primi 8 mesi dell'anno, che salgono a 6 ad oggi, in diminuzione rispetto allo scorso anno che aveva fatto registrare 14 incidenti mortali.

Notevole anche l'aumento delle malattie professionali, a livello provinciale salite da 982 a 1.111 nel periodo compreso tra gennaio e agosto.

«L'aumento degli infortuni può essere in parte collegato ad un incremento dell'occupazione» ha detto il presidente Fausto Luzi «risulta quindi fondamentale la nostra azione di sensibilizzazione quotidiana, perché una società moderna e civile deve garantire la sicurezza dei suoi lavoratori». Presenti il Prefetto Carla Cincarilli e il sindaco di Cagli Alberto Alessandri: «I costi sociali rappresentano la sommatoria dei costi per giornate di lavoro perse, cure mediche, premi assicurativi e risarcimenti di cui l'infortunio è solo la punta dell'iceberg».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico