Rifiuti speciali dal Titano per Tavullia, Aguzzi: «Operazione una tantum, quantità risibile»

La zona della discarica di Ca' Asprete
TAVULLIA «Sarà un’operazione una tantum, non è nostra intenzione ripeterla nei prossimi anni». L’assessore regionale Stefano Aguzzi è...

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TAVULLIA «Sarà un’operazione una tantum, non è nostra intenzione ripeterla nei prossimi anni». L’assessore regionale Stefano Aguzzi è perentorio sul caso dei 15 camion carichi di rifiuti speciali che, entro dicembre, partiranno da San Marino con destinazione Ca’ Asprete, discarica di Tavullia. Tradotto: 2.400 tonnellate in più rispetto alla quota annua stabilita con l’accordo Marche-San Marino del 2013, passando così dalle abituali 3.100 tonnellate annue a 5.500.

 

La delibera della Giunta Acquaroli, firmata il 18 ottobre 2021 su proposta dell’assessore Aguzzi e discussa in Terza Commissione Ambiente, ha portato la consigliera regionale Micaela Vitri ad annunciare che non voterà la proposta: «Voglio capire cosa ci sia sotto a questa operazione improvvisa». Aguzzi, assessore di riferimento, spiega la situazione: «Questo aumento temporaneo di rifiuti speciali, provenienti da San Marino, per la discarica di Ca’ Asprete di Tavullia deriva da una richiesta arrivata qualche mese addietro dal segretario di Stato della Repubblica di San Marino. C’è infatti un rapporto decennale, di convenzione, tra le Marche e San Marino per poter ospitare 3100 tonnellate annue di rifiuti speciali dal Titano». Rifiuti speciali ma non pericolosi: possono essere mandati anche in discariche urbane. 

«Questi rifiuti arrivano da una cartiera - puntualizza Aguzzi -. Quest’anno ci hanno chiesto eccezionalmente la possibilità di ospitare un quantitativo superiore. Ci avevano richiesto una quota ancora più alta ma noi abbiamo concesso solo 2400 tonnellate in più. Non sappiamo che esigenze abbiano avuto ma questa operazione, legata solo a quest’anno, rientra nei rapporti di buon vicinato. Peraltro parliamo di un quantitativo, nel complesso, risibile».



Aguzzi, prima di definire questa linea, ha chiesto la disponibilità del gestore: Marche Multiservizi. «Mi hanno risposto che non avrebbero avuto problemi. Anzi, questa tipologia di rifiuto speciale aiuta ad amalgamare gli altri rifiuti in discarica e non incide su questioni economiche o di riempimento della discarica. In ogni caso questa deroga non verrà prolungata negli anni: ripeto, è solo una tantum».

 

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Corriere Adriatico