Mammografo di ultima generazione in via Nanterre: toccherà attendere 8 mesi. La delusione

Mammografo di ultima generazione in via Nanterre: toccherà attendere 8 mesi. La delusione
PESARO C’è ancora da attendere per il mammografo di ultima generazione che dovrà entrare in funzione al Distretto sanitario di via Nanterre, alle Cinque Torri....

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PESARO C’è ancora da attendere per il mammografo di ultima generazione che dovrà entrare in funzione al Distretto sanitario di via Nanterre, alle Cinque Torri. E non mancano i commenti delusi delle donne soprattutto perchè la conferma della notizia cade in un periodo particolare, ovvero in quell’ottobre che da tempo è stato assurto a mese per la sensibilizzazione dei tumori al segno con forti campagne pubbliche dedicate alla prevenzione e alla cura.  


La delusione


A farsi portavoce della «grande delusione delle tante donne che speravano di poter già usufruire del mammografo con tomosintesi 3D di ultima generazione», è la capogruppo Pd in consiglio comunale Anna Maria Mattioli. «Lo scorso aprile - spiega - a seguito dell’approvazione della mozione presentata dalla maggioranza in consiglio comunale con la quale si richiedeva l’acquisto del macchinario, in risposta alla stessa arrivò puntuale la rassicurazione pubblica a mezzo stampa dei vertici di Area vasta 1 l che comunicavano che era stata avviata una gara e che, con determina 554/Asur del 29 ottobre 2021 la direzione generale Asur aveva deliberato l’avvio della procedura aziendale, nominando il responsabile del procedimento e del gruppo di progettazione e che la direzione stessa, aveva provveduto alla pubblicazione delle schede progettuali relative alle tecnologie finanziate nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal Pnrr».

Le attività del gruppo di progettazione erano dunque in corso e le tempistiche stimate per il completamento della procedura (stipula contrattuale) si sarebbero concluse in circa 8 mesi. «Trascorsi ormai 12 mesi - prosegue Mattioli - e ricontattati i vertici di Area vasta 1 mi è stato riferito che l’acquisto del macchinario richiesto è rientrato nei finanziamenti del Pnrr, ma che inevitabilmente i tempi si allungheranno di ulteriori 8 lunghissimi mesi, per poter disporre, nel Distretto sanitario di via Nanterre, di un mammografo di ultima generazione, efficace nella prevenzione e nei controlli senologici periodici». 


L’impegno


Ora l’impegno, conclude Mattioli «sarà quello di continuare a tenere alta l’attenzione su questa vicenda ffinché il Centro di senologia del Distretto di via Nanterre, torni quanto prima ad essere per tutti i Comuni di Pesaro, Vallefoglia, Gabicce, Tavullia, Gradara e Montelabbate, un ottimale punto di riferimento per la prevenzione delle patologie senologiche del nostro territorio, senza dover continuare a ricorrere alle sole strutture private».
Elisabetta Marsigli Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico