Pergola: Lucia Bellucci, uccisa dall'ex La madre al killer: "Sconta la pena"

Pergola: Lucia Bellucci, uccisa dall'ex La madre al killer: "Sconta la pena"
PERGOLA «Sai cosa ti dico? Io non ti odio. E non ti odio per il rispetto che devo al ricordo di mia figlia, perché lei ti aveva tanto amato. Però mi fai pena». ...

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PERGOLA «Sai cosa ti dico? Io non ti odio. E non ti odio per il rispetto che devo al ricordo di mia figlia, perché lei ti aveva tanto amato. Però mi fai pena».




Sono queste le parole dure di Pia, mamma di Lucia Bellucci, l'estetista originaria di Pergola, uccisa dal suo compagno Vittorio Ciccolini il 9 agosto 2013.







La donna scrive una lettera al Corriere.it in risposta alle numerose richieste di perdono inviate alla famiglia dall'assassino di sua figlia. La donna sparì e 3 giorni dopo fu trovata cadavere.



Nella lettera Vittorio scrive: «Possa in questo momento attestarvi il compimento, imperfetto ma avviato, dell’uscita da una condizione minorata, al cui interno e per la quale ho agito e dalla quale sono stato agito», come a chiedere uno sconto della pena di 30 anni a cui è stato condannato dopo il processo.



Non sono parole di odio quelle di Pia ma sono comunque decise e piene di dolore: «Ci puoi spedire anche tremila lettere ma non credere mai che per noi le tue parole valgano come pentimento profondo. Se fossi davvero pentito rinunceresti a difenderti e diresti “trent’anni mi hanno dato e trent’anni voglio farmi perché è giusto così”. Sei capace di fare questo? Fallo, e poi sapremo che sei davvero pentito».



Il gesto di Vittorio fu folle, un gesto estremo dopo la rottura con Lucia. Non riusciva ad accettare la fine della loro storia, così l'andò a trovare fuori dal posto di lavoro, la portò a cena e poi la portò in una strada di campagna dove la uccise. Il corpo di Lucia fu trovato in un garage dentro la macchina in cui era stata accoltellata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico