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PESARO - «L'idea? L'anno scorso su youtube ho visto Nadal palleggiare con un signore di 90 anni e allora per i miei 85 anni ho chiamato il nostro gioiellino, Luca Nardi» racconta Catervo Cangiotti, storico fondatore delle Industrie Pica, già presidente di Confindustria Pesaro e Urbino, tra i saggi di Confidustria nazionale ma anche numero 283 al mondo nella classifica di tennis master +80. E allora appuntamento al circolo Baratoff, il tempio pesarese del tennis: roba per palati fini.
Da una parte la classe pura di Luca Nardi, talento pesarese del tennis nazionale e internazionale, 19 anni, numero 129 al mondo, con un record già scritto 5 anni fa quando fu il più giovane di sempre a conquistare un punto Atp. Dall'altra l'inossidabile classe di ferro di Catervo Cangiotti. Sessantasei anni di differenza, all'anagrafe, ma stessa voglia di prendere la racchetta e colpire la pallina. Passione, amore e appartenenza: oggi, alla Baratoff, quello tra Cangiotti e Nardi è stato più che un incontro amichevole.
Il senso di appartenza e la scuola pesarese
«Senso di appartenza forte, che ci piacerebbe diventasse ancora più forte per il bene del Circolo Baratoff che ha 40 anni di vita - ha spiegato il presidente del circolo Baratoff Ronni Murrone -.
Corriere Adriatico