FERMIGNANO - Tensione nel tardo pomeriggio tra la Lega Nord e contestatori anti Salvini. Giovani con addosso una maglia...
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Giovani con addosso una maglia emblematica 'Basta Salvini' hanno fronteggiato a Fermignano una rappresentanza di esponenti della Lega Nord capitanata dall'ex parlamentare Luca Rodolfo Paolini al sit in di solidarietà con la barista dell'Osteria della Posta pub, oggetto di danneggiamenti la settimana scorsa a opera di due extracomunitari ubriachi.
Lo scopo era anche quello di raccogliere firme per una legge che obblighi all’espulsione immediata gli stranieri pregiudicati.
Sono volate parole incandescenti e minacce ma nulla di più tra le parti tenute a debita distanza dagli agenti della Digos.
Però c'è un risvolto politico locale per la polemica tra la Lega Nord di Paolini e il sindaco leghista Cancellieri, che sostiene Tosi. La manifestazione era regolarmente autorizzata dalla Questura di Pesaro ma Paolini ha accreditato mediaticamente un'ipotetica "denuncia per occupazione abusiva del suolo pubblico da parte del Comune di Fermignano".
Il sindaco Giorgio Cancellieri non ci sta a entrare in quella che definisce "strumentalizzazione politica della questione. Paolini al Comune non ha chiesto un’autorizzazione bensì ha inviato una comunicazione. L'errore tecnico è palese. La Lega è stata 12 anni al Governo, Paolini è stato a Roma in Parlamento. Quante leggi sono riusciti a implementare lui e la Lega per l'espulsione immediata di stranieri pregiudicati?". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico