Laboratorio zooprofilattico alla Torraccia, l'assessore rassicura Pozzi: «Nessun esperimento, rischi zero». Ma i residenti vogliono più informazioni

Laboratorio zooprofilattico alla Torraccia, l'assessore rassicura Pozzi: «Nessun esperimento, rischi zero». Ma i residenti vogliono più informazioni
PESARO Botta e risposta sul nuovo Laboratorio Zooprofilattico a Torraccia. «L’operazione non si può fare se prima il Comune non informerà i cittadini. Si...

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PESARO Botta e risposta sul nuovo Laboratorio Zooprofilattico a Torraccia. «L’operazione non si può fare se prima il Comune non informerà i cittadini. Si organizzi un incontro pubblico» chiede la rete di “Pesaro città sostenibile” a fianco dei residenti. «Rischi zero e niente esperimenti: operazione sicura» replica l’assessore al Fare Riccardo Pozzi. Non accenna ad esaurirsi il dibattito sulla realizzazione, da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”, di un laboratorio sperimentale di Bio-sicurezza di livello 3 tra via Furiassi e via Grande Torino spostandosi dall’attuale sede di via dei Canonici. Dopo le proteste dei residenti di Torraccia, i dubbi dei consiglieri Marchionni e Sperindei, il no del gruppo di maggioranza Europa Verde, ora interviene la rete di associazioni “Pesaro Città Sostenibile”. 


Pro e contro


«Crediamo che un’Amministrazione non possa fare un’operazione del genere, senza prima informarne la popolazione, togliendo ogni ragionevole dubbio sulla pericolosità di ciò che si andrà ad impiantare. Pare che dovranno sorgere stalle ed altre strutture per ospitare e fare ricerca su animali infettati da agenti patogeni vari e virus. Non mettiamo in dubbio che la struttura rispetterà tutti i parametri di legge, ma allora perché non rendere noto con precisione cosa si andrà a fare, ed appunto che misure di sicurezza sono previste? Ad esempio, è stato tenuto conto del fatto che la zona sia a forte rischio alluvionale, essendo vicinissima al Foglia, o della sismicità? Se è stato fatto, era così difficile spiegarlo? Cosa si maneggerà di preciso e che tipo di attività si farà? Perché sembra non esserci un parere dell’Asur? Se questa sarà una struttura al servizio della ricerca, e con tutti i crismi di sicurezza, è opportuno elencarli e darne delucidazioni prima». In conclusione, Pesaro Città Sostenibile auspica che il sindaco Matteo Ricci organizzi un incontro per dissipare i dubbi. Replica Pozzi: «Zero rischi e zero esperimenti; di contro, una grande opportunità per Pesaro», l’assessore al Fare Riccardo Pozzi torna sul progetto di Torraccia. E ripercorre l’iter della delibera di cessione del terreno, approvata il 24 ottobre dal consiglio comunale.

Il documento

«Un documento con il quale il Comune - spiega Pozzi - ha completato la cessione di un terreno tra via Furiassi e via Torino per la nuova struttura più grande, sicura e moderna. Il fatto che sarà un centro più innovativo non significa che all’interno verranno eseguiti esperimenti in laboratorio e manipolazioni genetiche. Come spiegato anche dall’Istituto, le “stalle “ che lo comporranno accoglieranno gli animali destinati alla macellazione che vengono interessati da patologie; qui verranno isolati dal resto del bestiame per garantire la corretta gestione sanitaria degli allevamenti, mettendo a disposizione strutture di stabulazione per gli accertamenti prima della reintroduzione dell’animale o per le verifiche sanitarie di capi sotto sequestro sanitario». Nel 2018 l’Istituto aveva già acquistato 2500 mq di area a Torraccia, poi ha intercettato altre risorse portando l’investimento a 4 milioni e ha chiesto la disponibilità del Comune a cedere ulteriori 12mila mq. «Si tratta - ha concluso Pozzi - di una richiesta necessaria per procedere all’investimento. La proposta di cessione terreno è condivisa sul valore di 500mila euro». 
 

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Corriere Adriatico