Fano, investito dal Frecciabianca Trentenne muore alla stazione

Il luogo della tragedia alla stazione ferroviaria di Fano
FANO - Tragedia questa mattina alla stazione ferroviaria di Fano. Un giovane è morto a causa dell'investimento di un treno nella zona più defilata della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANO - Tragedia questa mattina alla stazione ferroviaria di Fano. Un giovane è morto a causa dell'investimento di un treno nella zona più defilata della stazione. Si tratta di un trentunenne di Ostra, in provincia di Ancona. Il treno coinvolto è il Frecciabianca diretto a Lecce, che transitava alle 9.47 senza fermarsi.

 


Il soccorso, anche attraverso l'intervento del 118, è risultato inutile. Il corpo senza vita del giovane è stato coperto da un telo bianco. Choc tra i viaggiatori in transito e il personale della stazione. Sul posto per gli accertamenti è intervenuta la polizia di Stato. Il giovane è stato colpito in pieno dal convoglio in un luogo non frequentato dai passeggeri: dopo i primi accertamenti, gli inquirenti propendo per l'ipotesi del suicidio.

A fine mattina è sopraggiunto il magistrato di turno della Procura della Repubblica che ha autorizzato la rimozione della salma. Il treno è ripartito dopo un paio d'ore. I 180 passeggeri a bordo sono scesi per proseguire il viaggio con il Frecciabianca successivo.
 
Conseguenze anche per altri sette treni: tre Frecce, due Intercity e due Regionali che hanno registrato ritardi fino a 50 minuti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico