A Fano mai l'aria tanto inquinata: traffico bloccato per due domeniche

L'assessore Mascarin e il sindaco Seri
FANO - Le polveri sottili a Fano sfondano il tetto dei 100 microgrammi per metro cubo di aria, più del doppio del valore massimo consentito dalla legge - 109 nella giornata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANO - Le polveri sottili a Fano sfondano il tetto dei 100 microgrammi per metro cubo di aria, più del doppio del valore massimo consentito dalla legge - 109 nella giornata di giovedì 16 gennaio, il record negativo almeno degli ultimi 8 anni a Fano -, e il sindaco firma l’ordinanza con le misure tampone per affrontare l’emergenza.


Ma si tratta, in pratica, solamente della previsione di due domeniche ecologiche, il 26 gennaio e il 2 febbraio, con la chiusura al traffico, dalle 9 alle 19 (salvo i mezzi per disabili, di polizia e soccorso), di tutta quell’area urbana che viene inibita alla circolazione veicolare in occasione dei corsi mascherati. Per il carnevale questo blocco è già previsto nelle domeniche 9, 16 e 23 febbraio. Un palliativo che potrà avere un effetto poco più che simbolico nel contrasto allo smog, soprattutto considerando che di domenica il traffico nell’area urbana e quello di attraversamento lungo la statale Adriatica sono molto meno intensi.

Il provvedimento è stato giustificato con la circostanza che nell’ultimo periodo gli sforamenti della concentrazione massima di Pm10 si sono registrati anche di domenica e con una strategia graduale, che prevede step con misure più severe nel caso in cui questa non dia risultati. Tuttavia, sarebbe stata necessaria una riorganizzazione strutturale della viabilità, per quanto sperimentale, e non episodica.

Il giro di vite
In ogni caso, l'amministrazione comunale ha annunciato un giro di vite per il rispetto della limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti nella zona blu, corrispondente a tutto il centro abitato di Fano, dal ponte sul Metauro alla fine di Gimarra, includendo Rosciano, Cuccurano e Fosso Sejore. Salvo i percorsi di attraversamento lungo statale Adriatica, via Roma, interquartieri, via Papiria e via Mattei, dal novembre scorso e fino al 15 aprile è vietata la circolazione dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30 dal lunedì al venerdì (a eccezione dei giorni festivi infrasettimanali) dei veicoli diesel euro 0, 1, 2 e 3 senza filtro anti percolato, a benzina euro 1 e pre euro, dei motocicli a 2 tempi e dei ciclomotori pre euro.

Il periodo più inquinato
Secondo le statistiche dell'Arpam disponibili sui siti web dal 2013, questo è il periodo più inquinato. Nel 2020 si sono registrati fino al 16 gennaio già 10 sforamenti giornalieri per le Pm10, dopo i 36 del 2019 (oltre il limite annuale di 35) della centralina di via Monte Grappa e i 38 di quella della zona industriale di Bellocchi per metà anno (dal 5 giugno). Nell’area urbana è allarmante anche il biossido di azoto con una media a gennaio di 44 microgrammi contro il massimo ammesso dalla legge di 40.


Questa pessima qualità dell’aria è nociva per la salute: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità le polveri sottili aumentano mortalità e morbilità delle patologie cardiovascolari, polmonari e tumorali, mentre il biossido di azoto minaccia la funzione polmonare soprattutto dei bambini. Ma più che l’ultima ordinanza del sindaco potrà la pioggia annunciata dalle previsioni meteorologiche per il weekend. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico