Pesaro, l'inquilina accusa la proprietaria: «Mi ha lasciato senza acqua calda». Scoppia la lite nell'appartamento

Pesaro, l'inquilina accusa la proprietaria: «Mi ha lasciato senza acqua calda». Scoppia il caso nell'appartamento
PESARO Inquilina lasciata incasa al freddo e senza acqua calda, il caso finisce davanti al giudice a Pesaro. E’ la storia di una donna peruviana sulla cinquantina in affitto...

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PESARO Inquilina lasciata incasa al freddo e senza acqua calda, il caso finisce davanti al giudice a Pesaro. E’ la storia di una donna peruviana sulla cinquantina in affitto da una pesarese di 59 anni. Il processo nasce da un contenzioso civile perché la donna era prima in comodato d’uso, ma voleva trasformare la sua occupazione dell’appartamento in una locazione effettiva. 

 
Di qui la causa in sede civile con una negoziazione per poter ottenere il contratto. Ma in questo contesto la peruviana ha denunciato il fatto che la proprietaria dell’immobile le avrebbe spento la caldaia per due mesi in autunno, lasciando la donna e la sua famiglia al freddo e senza acqua calda per lavarsi e farsi una doccia.
L’accusa è quella di aver cambiato la serratura del vano caldaia per rendere impossibile l’accesso. E così la proprietaria dell’appartamento è finita a processo davanti al giudice monocratico con l’accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Il legale dell’imputata, Giuseppe Mariotti, ha pronta la linea difensiva. La proprietaria non aveva mai consegnato le chiavi del vano caldaia alla inquilina né sarebbe mai stata cambiata la serratura. E soprattutto nega che ci sia stato uno spegnimento. In sede civile c’è già stato un risarcimento di 5000 mila euro che comprendeva anche questo disguido, ma il processo ieri si è aperto con la prima udienza. Verranno sentiti i testi, anche se la signora peruviana non si è presentata e non si è costituita parte civile. Con la riforma Cartabia, senza una querela tutto potrebbe chiudersi.
 

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Corriere Adriatico