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Per fortuna non è stato dichiarato in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono gravi.
Novanta infortuni in più
«Siamo preoccupati – ha dichiarato - perché ogni giorno assistiamo ad infortuni nei cantieri e siamo arrabbiati perché questo fatto ormai non fa più notizia, siamo, ormai, abituati ai morti sul lavoro, al lavoro pericoloso, spesso senza tutele e senza sicurezza. Il settore delle costruzioni continua ad essere quello in cui si registra il maggior numero di infortuni: nei cantieri edili della nostra Regione, nell’anno 2023, sono stati denunciati 1.424 infortuni sul lavoro, il 6,7% in più rispetto al 2022 pari a 90 infortuni in più. Continueremo la nostra mobilitazione su questo argomento, dopo lo sciopero di due ore fatto il 21 febbraio con presidio in centro a Pesaro, continueremo a sensibilizzare i lavoratori su questo argomento e lavoreremo per la riuscita dello sciopero nazionale dei settori privati che Cgil e Uil stanno organizzando per il mese di aprile proprio sul tema della sicurezza e contro le morti sul lavoro». E proprio l’altro giorno in Italia si sono verificati ben 4 incidenti mortali sui posti di lavoro allungando una lista che sembra non avere mai fine.
Corriere Adriatico