Il suicida del Foglia non si trova: prende corpo il sospetto della bravata macabra

Il suicida del Foglia non si trova: prende corpo il sospetto della bravata macabra
PESARO I sommozzatori dei vigili del fuoco sono arrivati ieri da Teramo per scandagliare i fondali del tratto terminale del Foglia. E prima dei sub le moto d’acqua dei...

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PESARO I sommozzatori dei vigili del fuoco sono arrivati ieri da Teramo per scandagliare i fondali del tratto terminale del Foglia. E prima dei sub le moto d’acqua dei pompieri hanno percorso avanti e indietro il fiume sotto il ponte che congiunge porto e Baia Flaminia. Una giornata intera di ricerche con dispendio di uomini, mezzi e risorse pubbliche a caccia di un disperso che non si è trovato e che tutto lascia supporre che mai si troverà perchè gli indizi lasciati potrebbero essere frutto di una macabra bravata.

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Passo indietro: prima mattina di cielo bigio, qualcuno passa sul ponte e nota qualcosa appeso con una cordicella alla balaustra. Un paio di mocassini da uomo che hanno conosciuto tempi migliori e un foglio A4 scritto a mano con la grafia in stampatello: “Ciao a tutti, non voglio disturbare:(io)”.


Il timore


Chi lo vede rimugina su quello che ognuno penserebbe in simili frangenti e dà l’allarme temendo un gesto estremo. Non ci sono testimoni, nessuno ha visto qualcuno sporgersi dalla balaustra e gettarsi in acqua, ma il dubbio esige verifiche. Sul posto arrivano in sequenza carabinieri, polizia, vigili urbani e vigili del fuoco. Questi ultimi con le moto d’acqua per controllare se avvistano qualcosa. Ma non basta. Se c’è un disperso ci potrebbe anche essere un corpo rimasto impigliato in qualche barca ormeggiata oppure finito sul fondo. In quel tratto il Foglia arriva a tre metri di profondità e ci vogliono i sub con la loro attrezzatura preposta, ma devono arrivare da Teramo.

Nel frattempo le forze dell’ordine fanno un altro tipo di ricerca verificando se ci siano state segnalazioni per persone scomparse. Non ci sono, ma questo non esclude che un solitario possa aver deciso di farla finita. Morale: a scandagliare il Foglia si va avanti fino al tardo pomeriggio. Alle 18.30 i sub dei vigili si fermano: non hanno trovato nulla e sospendono le ricerche. Un’intera giornata di mobilitazione massiccia e decine di curiosi che assistono con apprensione: «Che succede?».

Succede che probabilmente qualcuno ha avuto voglia di scherzare (sembra che le scarpe fossero in zona già da qualche giorno e che un cartello simile sia stato rimosso sul Pontevecchio) innescando un ambarand che gli è sfuggito di mano. E che ora gli si potrebbe ritorcere contro. La polizia locale acquisirà i filmati delle telecamere della zona per verificare se qualcuno nottetempo abbia architettato la macabra bravata. Per inciso quel qualcuno, una volta identificato, rischia una denuncia (pesante) per procurato allarme.
 

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Corriere Adriatico