Aderisce ad Azione di Calenda ed è costretto alle dimissioni: il vicesindaco di Urbino Guidi si separa da Gambini

Aderisce ad Azione di Calenda ed è costretto alle dimissioni: il vicesindaco di Urbino Guidi si separa da Gambini
URBINO Il vice sindaco di Urbino Massimo Guidi, eletto con una lista civica nel 2019, è stato costretto a rassegnare le dimissioni dopo la sua adesione ad...

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URBINO Il vice sindaco di Urbino Massimo Guidi, eletto con una lista civica nel 2019, è stato costretto a rassegnare le dimissioni dopo la sua adesione ad Azione  Il movimento di Calenda lo rende noto «con costernazione»  parlando di «una reazione incomprensibile e del tutto fuori luogo» del sindaco Maurizio Gambini.

Un lungo rapporto stroncato

«Il fatto è ancor più grave - si legge in una nota - perché Gambini e Guidi hanno un lungo rapporto di condivisione e collaborazione politica, nato nel 2009 con una lista civica che insieme hanno fondato e che li ha portati al governo della città ducale nel 2014 e alla riconferma nel 2019. La decisione di Gambini appare totalmente ingiustificata, sia dal punto di vista istituzionale, in quanto Guidi non aveva intenzione né di candidarsi ad alcun ruolo istituzionale alternativo né di far mancare l'appoggio alla giunta, sia dal punto di vista politico, in quanto, essendo membro (e lo è ancora) di una lista civica, e non di un partito, il suo non è da considerarsi ad alcun effetto un cambio di casacca, oltretutto per un partito che in questa campagna elettorale ha dato vita all'esperienza del Terzo Polo e quindi compatibile e non in contrasto con l'attuale giunta», formata da liste civiche e centrodestra. 

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Corriere Adriatico