GRADARA - Cronaca di una serata sopra le righe con inseguimento e notte in cella. I carabinieri di Gabicce, durante una serie di controlli sul territorio, si sono posizionati in...
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È scattato subito un inseguimento per le strade di Gradara. I carabinieri hanno tenuto il passo per un po’, ma poi capendo che la situazione poteva essere pericolosa per qualche passante hanno desistito. Giusto il tempo di qualche ricerca con il cervellone centrare e i due militari si sono presentati direttamente a casa del conducente. La macchina era parcheggiata fuori, ancora calda perché appena arrivata. Il ragazzo, un 23enne di Gradara, italiano occupato, ha ammesso quanto successo ed è stato arrestato e portato in caserma per accertamenti. La patente risultava sospesa per una serie di infrazioni. Dopo una notte in cella, ieri mattina è stato processato per direttissima. E’ comparso davanti al giudice monocratico di Pesaro che ha convalidato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e, su patteggiamento, lo ha condannato a 4 mesi di reclusione. Trattandosi di un giovane incensurato, la pena è stata sospesa. Non è tutto perché il giovane, guidando con patente sospesa, ha ricevuto una serie di contravvenzioni. Il fatto di condurre il mezzo senza permesso comporta una multa da 5000 mila euro. A questa si aggiunge anche la guida pericolosa per aver cercato la fuga tra le vie del borgo di Gradara, potenzialmente un pericolo per l’incolumità dei passanti Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico