PESARO - E' stato il cuore e la mente del footbal americano nelle Marche, combattente tenace in campo e modello per tanti giovani nel ruolo di allenatore. Oggi in tutti i...
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Luchena fu uno dei primi giocatori degli Angels Pesaro, che negli anni d'oro arrivarono alle soglie della conquista del titolo tricolore disputando i Superbowl nel 1985 e '86. Già alla fine degli anni 80 Luchena si trasferì ad Ancona, dove per ben 25 anni fu uno dei tecnici e dei massimi ispiratori, come allenatore, dei Dolphins Ancona, lasciati poi 5 anni fa per tornare a Pesaro, dove nel frattempo erano risorti gli Angels (ora diventati Ranocchi Uta).
Gianluigi Luchena è stato anche allenatore della Nazionale italiana ai Mondiali di football americano del 1999. «Un personaggio duro, ma animato da una grande passione - lo ricorda Frank Fabbri, presidente degli Angels -. Se ho giocato 10 anni ad alti livelli lo devo a lui. E' stato anche il primo ad aiutarmi quando abbiamo rifondato gli Angels».
Gianluigi lascia la moglie e 5 figli. Particolarmente forte sarà il suo ricordo stasera sul campo di Reggio Emilia dove alle 21 i Ranocchi Uta sfidano in semifinale gli Hogs Reggio Emilia: in palio c'è l'approdo alla finale del campionato di seconda divisione. «E' scontato dire che giocheremo anche per Luchena - ha detto ancora Fabbri - ed alla sua famiglia vanno le condoglianze di tutta la squadra».
Il funerale di Gianluigi Luchena si svolgerà a Pesaro lunedì 27 giugno, alle 15.15, nella chiesa di San Carlo, in via Nitti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico